Teramo. Ancora uno scossone al Ruzzo, il presidente Vittorio Scuteri fa un passo indietro e si dimette.
Dopo Claudio Strozzieri passa la mano anche Scuteri che guidava l’azienda da circa un anno. La decisione dell’oramai ex presidente della società è maturata durante il consiglio di amministrazione di questa mattina, quando all’ordine del giorno c’era la defizione del piano di risanamento che poi doveva essere presentato all’assemblea dei sindaci. A quanto pare, Scuteri ha proposto di affidare il tutto ad un tecnico esterno al Ruzzo, ossia un manager per pianificare il piano di risanamento, visto anche il pesante passivo delle casse della società. Operazione questa che si lega anche ad una serie di iniziative finalizzate a contenere i costi di gestione. In seno al Cda, però, si è conumato uno strappo, a questo punto insanabile, con il vice-presidente Carlo Ciapanna, e al’altro componente Dante Di Marco, che invece volevano affidare il compito all’ex direttore Fabii. Viste le posizioni inconciliabili, Scuteri ha protocollato le sue dimissioni. Ora la gestione passa nelle mani del vice-presidente Ciapanna in attesa dell’assemblea dei sindaci convocata per sabato 25 maggio. In quella sede si deciderà in che modo muoversi, sopratutto in ordine anche ad una possibile ridefinzione dell’intera struttura del consiglio di amministrazione, anche perè non è da escludere che possa dimettersi anche qualche altro componente.
