Teramo, sul Braga interviene Di Dalmazio: tra ‘risultati straordinari’ e frecciatine al Pd

mauro_di_dalmazioTeramo. Un “risultato straordinario”. Così l’assessore regionale Mauro Di Dalmazio commenta la decisione del consiglio regionale che, al termine di una seduta fiume, ha deciso di destinare un milione di euro in più all’istituto musicale Braga.

Un risultato, aggiunge Di Dalmazio “raggiunto grazie ad una una condivisione istituzionale generale, agli sforzi fatti dal personale docente dell’istituto e , innegabilmente, per impulso straordinario del presidente Gianni Chiodi che, pur tra le croniche difficoltà di bilancio, é riuscito a reperire le risorse necessarie per scongiurare la fine del nostro prestigioso istituto e per dare ossigeno al settore culturale in generale. È innegabile, infatti, che sollecitare le soluzioni o invocare copiose risorse per questo o quel problema è una cosa, la responsabilità di trovarle e renderle sostenibili é ben altra! E sul punto sorprende lo sprovveduto intervento di alcuni rappresentanti del Pd che, nel velleitario tentativo di attribuirsi meriti esclusivi sulla vicenda, da un lato rischiano di degradare uno straordinario risultato di comunità asservendolo ad una bassa rivendicazione politica, dall’altro sconfinano addirittura nel grottesco quando imputano al governo regionale di centro destra una scarsa attenzione economica al mondo culturale, dimenticando che il partito del quale fanno parte è tra i principali artefici del tracollo economico finanziario della regione oggi faticosamente risanata da Gianni Chiodi (fonte Corte dei Conti)”.

E si chiede: “Dove erano i novelli paladini della cultura teramana quando, durante le loro gestioni regionali spendi e spandi, allorquando venivano riversate sul settore ingentissime risorse, alle istituzioni culturali teramane arrivavano solo le briciole? Non li abbiamo sentiti inveire, reclamare e battersi per sostenere quelle realtá sulle quali oggi si spendono tanto! E poi suvvia, un minimo di cautela nel rivendicare a sé meriti che non si hanno, altrimenti si rischia di incorrere in brutte figure come quelle della sanità sulla quale il centro-sinistra, dopo aver con forza rivendicato a sé il merito di aver posto le condizioni per il risanamento conseguito da Gianni Chiodi, è stato clamorosamente e definitivamente sbugiardato dalla Corte dei Conti”.

 

Catarra: “La sua salvezza è una vittoria di tutti gli abruzzesi”

“Mentre rappresenta  un pezzo di storia abruzzese,  il Braga, continua a coltivare le ambizioni e i sogni  di centinaia di studenti che stanno investendo sull’alta formazione culturale. La sua salvezza non è certo questione di campanile ma di visione politica rispetto ad una regione che ha bisogno di scommettereanche sui suoi simboli per restituire fiducia e ottimismo soprattutto ai giovani”  afferma il presidente della Provincia,Valter Catarra, in riferimento alla decisione del Consiglio Regionale che ieri notte ha deliberato un contributo di 1 milione di euro. “Va riconosciuto l’impegno di tutti coloro che si sono spesi in maniera bipartisan a favore del Braga; i consiglieri regionali Venturoni e Ruffini, ai quali va tutta la nostra gratitudine per essersi fatti carico di far comprendere le ragioni dell’istituto, ilnostro presidente del Consiglio Mauro Martino che  ha partecipato ai lavori della commissione regionale, il sindaco Brucchi, il presidente dell’Istituto, Luciano D’Amico e i suoi docenti, fino al Governatore Gianni Chiodi. Le ragioni del Braga,  per noi, valgono anche per le istituzioni culturali di altri territori e di altre province ai quali garantiremo lo stesso sostegno e lo stesso appoggio”. Considerato che la crisi economica del Braga – che come altri 21 Istituti di alta formazione in Italia hanno in corso un processo di statizzazione e sono sostenuti dagli enti locali – è determinata, sostanzialmente, dalla drastica riduzione dei contributi  (la Provincia con i suoi circa 500 mila euro l’anno è il principale ente finanziatore) Valter Catarra sottolinea che “proprio la scellerata politica di tagli agli enti locali e in particolare alle Province, operata dal Governo, è alla base delle tante emergenze che si stanno sovrapponendo e che stanno avendo ricadute insopportabili sui cittadini, sulle imprese e sul tessuto sociale. Per questo, continuare a far vivere il Braga, è una vittoria di tutti gli abruzzesi nel segno di una solidarietà istituzionale e politica senza la quale è davvero difficile immaginare un futuro”.

Martedì il presidente Catarra, insieme ad altri presidenti di Provincia, ha partecipato a Roma agli incontri che si sono svolti presso l’UPI per mettere a punto gli emendamenti al Decreto Legislativo 35 – quello sul pagamento dei debiti scaduti della PA e sul versamento di tributi degli enti locali -emendamenti che poi sono stati consegnati ai gruppi parlamentari.

“Un Decreto che ha allarmato lo stesso Parlamento perchè da una parte proclama la volontà di pagare i debiti alle imprese, dall’altra prevede meccanismi farraginosi ed estremamente aggravati da passaggi burocratici e non mette a disposizione le risorse necessarie tagliando ulteriormente i trasferimenti alle Province.  Va modificato, in particolare, l’articolo 10 e alleggeritodi almeno 400 milioni il taglio previsto. Altrimenti sono a rischio servizi essenziali, come pure l’ordinario pagamento degli stipendi e certamente i pagamenti alle imprese”.

 

 

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