Roseto, i nuovi revisori dei conti e non solo: tutte le decisioni del Consiglio Comunale

roseto_comuneRoseto. La nomina del Collegio dei revisori dei conti, l’elezione del nuovo componente della Commissione per la concessione di contributi, ma anche la proroga dell’Ats del progetto “Paride” e le interrogazioni su campanile di Montepagano, rifiuti di via Milli e bocciodromo di Cologna Spiaggia.

Questi gli argomenti discussi ieri dal Consiglio comunale di Roseto che, per iniziare, ha nominato il nuovo collegio dei revisori dei conti del Comune, composto da Vincenzo Antrilli (presidente), Angelo Marrone e Giovanna Angela Fischione, che subentrano ai revisori uscenti Nicola D’Eugenio, Raniero De Giovanni e Massimo Felicioni.

I nominativi dei componenti dell’organo tecnico consultivo del Comune, che dureranno in carica tre anni, sono stati estratti a sorte per via telematica in Prefettura durante la riunione del 7 febbraio scorso, come previsto dalla nuova normativa.

Nel corso dell’assise civica si è provveduto, inoltre, a prorogare fino alla data del 31 agosto 2021 la durata dell’Ats (l’Associazione temporanea di scopo) “Paride Costa blu Sud”, di cui il Comune di Roseto è capofila. Una modifica necessaria, come spiegato dall’assessore all’ambiente, Fabrizio Fornaciari, per venire incontro alle richieste dell’organismo comunitario preposto, l’EACI, l’Agenzia europea esecutiva per la Competitività e l’Innovazione, al fine di poter verificare l’efficienza delle azioni intraprese nell’ambito del progetto Paride.

“Ricordiamo” ha specificato Fornaciari “che si tratta di un’azione importante per aumentare l’efficienza energetica del patrimonio pubblico, con la sostituzione degli attuali impianti di illuminazione, e rispettare le norme in materia di inquinamento luminoso. Gli interventi che saranno realizzati  avranno un impatto positivo in termini economici, di tutela ambientale e anche sull’arredo urbano; è in programma, ad esempio, anche  l’installazione della rete Wi-Fi su tutto il territorio, particolarmente premiante per località turistica come Roseto. Questi interventi vanno in direzione degli obiettivi del 20-20-20, su cui ci siamo già espressi con l’adesione al Patto Europeo dei Sindaci e la recente approvazione del nostro Piano d’azione per l’energia sostenibile comunale, il SEAP”.

Il consiglio ha poi eletto un nuovo componente della Commissione consultiva comunale per l’erogazione di concessioni, sovvenzioni e contributi. Eletta (con 10 voti) Franca Delli Compagni, che subentra a Pasquale Di Felice, già in Consiglio comunale dopo le dimissioni di Vincenzo Tarquini.

È stata, infine, la volta delle interrogazioni, a partire da quella relativa al campanile di Montepagano, presentata dal capogruppo PD, Teresa Ginoble, per sapere se il monumento è in stato di sicurezza e per accertare la proprietà dello stesso (Comune o Curia Vescovile).

“Abbiamo accertato” ha risposto Fornaciari “che il campanile è di proprietà del Comune; ci sono stati diversi sopralluoghi, anche alla presenza dei Vigili del fuoco, per verificare la possibilità di interventi di recupero, previo accertamento tecnico sulla stabilità del campanile. Considerata la prossimità del parco e degli esercizi commerciali la tutela dell’incolumità pubblica è al momento prioritaria, per cui sono state ripristinate le transenne che erano state rimosse in occasione della manifestazioni estive”.

Per il restauro dello storico monumento, il Comune si è attivato per sollecitare un interessamento del FAI, il Fondo Ambiente Italiano. “Un contatto” ha aggiunto il sindaco, Enio Pavone “che abbiamo stabilito anche grazie all’impegno del presidente del Consiglio di quartiere di Montepagano, Liberatore Merlitti, per sensibilizzare l’organismo al finanziamento degli interventi di restauro necessari. In questa fase di scarse risorse, è fondamentale attivarsi presso gli organismi preposti alla tutela del patrimonio storico e culturale, di cui il borgo di Montepagano è ricco”.

Subito dopo è stata la volta dell’interrogazione sulla raccolta dei rifiuti davanti la scuola di via Milli presentata dalla consigliera Raffaella D’Elpidio, per sapere, tra le altre cose, se la raccolta è avvenuta regolarmente e se la ditta incaricata, la Diodoro Ecologia, avesse segnalato tempestivamente “l’anomalia – si legge nell’interrogazione – che stava ricorrendo in via Milli relativamente all’eventuale ritenuto accumulo di rifiuti indifferenziati”.

“Si tratta di una vicenda ampiamente chiarita” ha detto Fornaciari. “La raccolta in via Milli risulta regolarmente eseguita; davanti alla scuola si è verificato un inconveniente di cassonetti non esposti o meglio esposti in maniera non conforme alle regole della raccolta differenziata. Dopo la segnalazione, abbiamo informato la ditta incaricata, che ha provveduto all’operazione di bonifica straordinaria. Ci sono stati anche dei sopralluoghi con il coordinatore del nucleo nettezza urbana, in un’ottica di collaborazione, per dare dei consigli sulle corrette modalità di differenziazione dei rifiuti e di esposizione dei contenitori, al fine che il servizio venga svolto nel migliore nei modi. L’inconveniente è stato risolto e non ci sono state altre relazioni. Gli uffici hanno tutti gli strumenti per verificare l’efficienza della raccolta e i cittadini possono stare tranquilli”. L’assessore ha reso noto che sul territorio di Roseto e frazioni si sono riscontrate alcune infrazioni che, dopo la fase di richiamo, sono state regolarmente sanzionate. La polizia ha comminato multe, che in alcuni casi superano i seimila euro, per i trasgressori che non rispettano l’ordinanza di corretto conferimento dei rifiuti. “Sicuramente” ha concluso “abbiamo necessità di un regolamento aggiornato, considerato anche che il regolamento vigente di igiene urbana risale al 1953.  Abbiamo una bozza pronta e auspichiamo la collaborazione di tutti alla stesura del documento”.

L’ultima interrogazione presa in esame dal Consiglio è stata quella relativa al bocciodromo di Cologna Spiaggia, presentata dal capogruppo di “Roseto Tricolore”, Attilio Dezi, per capire le motivazioni del crollo della copertura del bocciodromo, dopo la nevicata del febbraio 2012; se la struttura è stata progettata e collaudata per resistere ai carichi strutturali ai sensi di legge e se è da ritenersi sicura. Ne è risultato che “la struttura è stata realizzata in economia dal circolo bocciofilo Tordino con i finanziamenti delle precedenti amministrazioni. Allo stato” ha chiarito Fornaciari “non è possibile accertare la stabilità della struttura, in quanto non ci sono calcoli strutturali sui carichi che poteva sostenere; né certificati di conformità. Il programma prioritario per questa amministrazione è, senz’altro, la messa in sicurezza dell’opera e la redazione di un progetto per una copertura ex novo, a norma di legge, in modo da restituire ai cittadini un bocciodromo fruibile in tutta sicurezza”.

 

 

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