Atri primo Comune della Regione Abruzzo ad adottare il Piano di Gestione del SIC

atri_comuneAtri. Sarà proposta nel corso del prossimo Consiglio comunale ad Atri, previsto per il 21 marzo, l’adozione del Piano di gestione del SIC (Sito di interesse Comunitario).

Lo scopo del Piano è quello di integrare all’interno del Sito di Interesse Comunitario “Calanchi di Atri” gli aspetti naturalistici con quelli socio-economici ed amministrativi mantenendo in uno “stato di conservazione soddisfacente” il patrimonio di risorse di biodiversità.  Per questo il piano non prevede norme di tipo urbanistico, già considerate nel PRG, ma esclusivamente proposte progettuali e regolamentari.

Il SIC, istituito nel 1995 in ottemperanza alle Direttive Europee, riguarda una estensione di circa 1.200 Ha all’interno del Comune di Atri, corrispondenti a circa il 13% dell’intero territorio comunale. Ricade all’interno del Parco Agricolo del Biotopo dei Calanchi di Atri e ricomprende a sua volta la Riserva Naturale Regionale dei Calanchi di Atri. Esso rappresenta uno dei tasselli della rete ecologica europea “Natura 2000” per la cui gestione l’Unione Europea ha già previsto ed attivato diversi strumenti di sostegno finanziario.

L’assessore ai Piani Urbanistici Domenico Felicione spiega che viene data una priorità a queste aree nell’assegnazione dei fondi comunitari destinati a finanziare le misure agro-ambientali per l’implementazione di pratiche a minor impatto o addirittura per mantenere e ripristinare habitat naturali o elementi di naturalità all’interno delle aree agricole. La redazione del Piano di Gestione del SIC è condizione imprescindibile per accedere ai suddetti fondi, ciò chiarisce ulteriormente l’importanza di questo strumento di cui l’amministrazione comunale di Atri ha deciso di dotarsi.

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