Nereto: il piano di protezione civile. Gli interrogativi del Pd

nereto_comuneNereto. Dov’è il Piano di Protezione civile comunale? Quali aree utilizzare?

Sono gli interrogativi posti dal Pd, che  ha presentato un’interrogazione scritta al sindaco Minora per avere spiegazioni sulla mancata adozione del piano di emergenza comunale così come imposto dalla Legge 100 del 2012.Il piano i emergenza comunale doveva essere presentato entro ottobre del 2012. “Nessuno sa dell’esistenza di questo e per questo chiediamo di conoscere quanto ad oggi è stato fatto o non fatto”, si legge in una nota dei Democratici. ” Questo malgrado che il nostro paese sia classificato come zona sismica 2 (“Zona con pericolosità sismica media dove possono verificarsi terremoti abbastanza forti”) e che nella storia recente (dal  settembre del 1950 quando si verificò un terremoto di magnitudo 5,6 a questi ultimi giorni e ore) si siano verificati sismi di varia entità. Questa maggioranza non si è impegnata a informare i cittadini delle risorse esistenti, delle procedure di ammassamento, dei punti strategici di soccorso sanitario, e di tutti gli altri adempimenti previsti dalla normativa. . Il comune di Nereto, per di più, è sede C.O.M (Centro Operativo Misto) di livello superiore, paragonabile per certi aspetti al centro di coordinamento provinciale presieduto dal Prefetto. Tale centro operativo è  “occhio e braccio operativo” e ad esso afferiscono tutti i comuni della Val Vibrata.In quanto C.O.M. devono essere individuate tutte le risorse e le  aree da cui dovranno  partire gli eventuali soccorsi per la Val Vibrata.Ad oggi, invece, nessun cittadino neretese sa come proteggersi in situazione di crisi o di emergenza e sa come comportarsi in caso di calamità naturali.L’amministrazione comunale di Nereto sapeva di dover assolvere a questi adempimenti e di dover   approvare con deliberazione consiliare, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge 100/2012 il piano di emergenza in materia di protezione civile, redatto secondo i criteri e le modalità di cui alle indicazioni operative adottate dal Dipartimento della protezione civile?O, forse, a causa del progetto di edificazione dell’area dell’ex stadio il Romeo Menti (sito rispondente a tutti i requisiti previsti  per le aree di primo intervento) non sono in grado garantire tutti i requisiti di sicurezza e disponibilità dell’aree di emergenza (ammassamento e accoglienza della popolazione) indispensabili per garantire i soccorsi e l’accoglienza della popolazione in caso di emergenza e dove tali aree sono ubicate in riferimento a quanto previsto dalla pianificazione di emergenza comunale?I cittadini tutti, piccoli e grandi, disabili e non, anziani e giovani, hanno il diritto di conoscere quali siano nel proprio territorio le aree di attesa per la popolazione (scoperte e coperte), aree di accoglienza per la popolazione (scoperte e coperte), aree di ammassamento per i soccorritori. I cittadini hanno diritto alla protezione non solo sociale, ma anche fisica.Il Comune rischia che non verranno prese in considerazione le future richieste di stato di emergenza e perdita del COM, perché non ha presentato e aggiornato il suo piano di emergenza. Sindaco risponda, rispondete oltre che alla Regione soprattutto ai cittadin”.

 

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