Ospedale Val Vibrata, D’Annuntiis: qual è la vera strategia della Regione?

Quali sono i programmi della Regione per l’ospedale di Sant’Omero?

L’interrogativo, non certo casuale, lo pone Umberto D’Annuntiis, sindaco di Corropoli, non nuovo nell’esprimere le proprie perplessità sulle vicende della sanità in Val Vibrata.

 

Lo spunto alla riflessione di D’Annuntiis nasce dal malessere palesato dalla Cgil, relativamente ad alcuni aspetti organizzativi della struttura, ma anche dal personale infermieristico e la carenza di personale medico.

 

“Il personale infermieristico”, sottolinea il sindaco, ” è presente solo in pianta organica ma poi di fatto, carente in tutti i reparti per i motivi più disparati. La CGIL denuncia la scarsa funzionalità dei turni addirittura, in alcuni casi, con solo 2 infermieri per 45 degenti. Il rapporto numerico di infermiere – paziente non rispetta gli standard regionali creando disservizi, lamentele e aumentando la possibilità di errore.

 

Il personale medico risulta carente in tutti i reparti con punte preoccupanti in alcuni di essi. Diventa

insostenibile l’attività mancando i contingenti minimi e rischiando, addirittura, l’interruzione del pubblico servizio.

 

Riflessioni che spaziano anche sulla strumentazione in uso all’ospedale Val Vibrata. “Se poi parliamo della tanto sbandierata TAC a 256 strati”, prosegue, ” ci piacerebbe sapere che fine ha fatto e, soprattutto, dove è finita la risonanza magnetica promessa a gran voce dagli amministratori regionali.

Siamo addirittura carenti di carrelli e attrezzature in genere, cose basilari per il corretto funzionamento

quotidiano. Davanti a questa preoccupante situazione ci dica la Regione che programmi ha per l’ospedale Val Vibrata, questa volta con i fatti e non con i soliti annunci”.

 

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