Martinsicuro, ponte ciclabile sul Tronto. Articolo 1: persi 14 anni

Quattordici anni di ritardo sul ponte ciclabile sul fiume Tronto. Inizia così una nota diffusa da Articolo 1 Uguali di Martinsicuro sul percorso legato alla realizzazione del ponte di collegamento tra Abruzzo e Marche.

 

Nella nota, gli attivisti della forza politica ricordano una serie di vicende di qualche lustro fa, a partire dall’incarico per la revisione del Prg che prevedeva per l’appunto anche la progettazione di un ponte ciclopedonale tra Martinsicuro e San Benedetto del Tronto. Era il 2003 e alla guida del Comune truentino c’era Nilde Maloni.

 

“Il comune di Martinsicuro”; si legge, ” predispose un protocollo d’intesa che prevedeva la realizzazione del ponte ciclopedonale, lo spostamento del depuratore e la continuazione della pista ciclabile lungo l’argine del fiume fino al Torrione Carlo V.

Il protocollo d’intesa non fu approvato per la prematura fine della giunta, fatta cadere con il contributo determinante di chi oggi crede o pensa di rappresentare i valori della sinistra.

La nuova giunta di centrodestra guidata da Abramo Di Salvatore, in cui l’attuale Sindaco Vagnoni era assessore, per tutto il suo mandato non ha mai più ripreso l’argomento, nonostante l’esplicita richiesta del sindaco di San Benedetto del Tronto.

 

Dopo 5 anni di silenzio tanto dalla maggioranza che dalla minoranza e per tutte le successive amministrazioni, la questione ponte sul Tronto viene riproposta oggi anno 2018 dall’ attuale sindaco Vagnoni e ripresa anche dal centrosinistra.

Nel frattempo questa classe politica ha fatto trascorrere inutilmente 14 anni e dobbiamo rilevare che nulla si dice di tutto il progetto previsto per il Tronto”.

 

 

Impostazioni privacy