Giulianova, per le politiche sociali il Comune resta in prima linea

Un anno difficile il 2017 per le note vicende legate al maltempo, al terremoto, alle scuole dichiarate inagibili, alla presenza di migliaia di sfollati sul territorio comunale di Giulianova.

Ma il settore delle politiche sociali è rimasto sempre in prima linea, nonostante le difficoltà. Lo ha sottolineato il vice sindaco Nausicaa Cameli nella conferenza di fine anno che ha tracciato un bilancio, per quanto riguarda la scuola e appunto le politiche sociali, che ha presentato non pochi problemi, superati grazie alla collaborazione di tutti, dai genitori ai dirigenti scolastici, dai volontari agli stessi albergatori che hanno messo a disposizione le strutture per accogliere gli oltre 3500 sfollati.

“Davvero dobbiamo ringraziare quanti in questi mesi difficili, “, ha sottolineato il vice sindaco, “si sono impegnati per far fronte alle varie problematiche. Penso ai genitori degli studenti delle scuole che sono state chiuse, ai dirigenti scolastici. Assieme abbiamo cercato di trovare le migliori soluzioni. Ma penso anche ai volontari che si sono impegnati per dare accoglienza alle migliaia di sfollati a causa del terremoto che ha devastato la nostra regione”.

Per le politiche sociali, il Comune di Giulianova fa parte ormai dell’ambito unico che avrà il compito di proporre progetti in materia di aiuto e sostegno alle fasce più deboli, dagli anziani non autosufficienti ai diversamente abili. Molto è stato fatto nel 2017.

Grazie alla riduzione del 50 per cento delle indennità di sindaco e assessori i 100mila euro l’anno recuperati sono stati utilizzati in parte per aiutare le famiglie in difficoltà o per finanziare progetti di inclusione sociale. Progetti che quindi verranno portati avanti, sperando che il 2018 sia migliore dell’anno che si sta per concludere.

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