Teramo, la manovra 2018 concede fondi alle Province per le strade

La manovra 2018 segna un giro di boa per le Province, rimediando, almeno in parte, all’azzeramento del taglio delle risorse destinate ai servizi che fu varato con la finanziaria di Stato del 2015.

 

Fra le novità più significative i 120 milioni complessivamente destinate alle 101 Province italiane per la manutenzione delle strade per il 2018 e un pluriennale fondo di 300 milioni l’anno dal 2019 al 2013;  317 milioni per la spesa corrente dei servizi essenziali;  30 milioni annui per tre anni per aiutare ad uscire dallo squilibrio quelle Province i cui bilanci non hanno retto a causa dei tagli insostenibili.

 

“Un giro di boa per far uscire i cittadini dall’incubo dei servizi essenziali non garantiti soprattutto per quanto riguarda strade e scuole – commenta Mario Nugnes, consigliere provinciale delegato al Bilancio – non siamo ancora al pareggio ma certo, dopo il risultato referendario, si è preso atto che non si poteva continuare a far finta di nulla. Non ci dimentichiamo che in questi anni le Province hanno dovuto restituire allo Stato anche le entrate proprie, che non è stata possibile alcuna programmazione e che le coperture finanziare per i costi dei servizi sono state frutto di estenuanti quanto poco dignitose trattative con Stato e Regioni.  Si riafferma poi l’autonomia finanziaria degli enti, che è scritta nella Costituzione e che per le Province era stata disattesa: non più tagli e contributi, dunque, ma utilizzo dei tributi propri per la copertura delle funzioni fondamentali. La Provincia di Teramo, con una gestione oculata frutto di scelte ben precise, non è fra quelle che sono finite in dissesto ma è pesato non poco non poter dare risposte adeguate alle esigenze della comunità: ora possiamo amministrare con maggiore serenità e la pianificazione e programmazione inizia a rientrare dentro canoni normali”.

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