Bellante, avvisi Ici: Uniti si può chiede chiarimenti

iciBellante. Gli accertamenti Ici animano il dibattito politico a Bellante. In questi giorni, in coincidenza con la scadenza del contratto con il concessionario (12 gennaio con l’Assoservice), infatti sono stati recapitati diversi avvisi ai bellantesi.

Avvisi che sono il frutto di una delibera di giunta, come fa rilevare il gruppo consiliare di opposizione, “Uniti si può”, con la quale nell’agosto scorso venivano determinati i valori delle aree fabbricabili a Bellante Paese (40 euro) e a Bellante Stazione (50 euro). La stessadeilibera è stata pubblicata solo il 12 dicembre e resa esecutiva dieci giorni più tardi.  Ci chiediamo perché la delibera che era immediatamente eseguibile è stata pubblicata con 4 mesi e più di ritardo? Perché è stato fatto un atto di Giunta e non di Consiglio comunale? Si voleva impedire ai cittadini di ravvedersi? “si legge in una nota del gruppo consiliare. ” Come mai gli accertamenti sono stati emessi quasi tutti il primo giorno utile dell’esecutività della delibera? Forse perché in prossimità della scadenza del contratto prevista per il 12.01.2013, l’Assoservizi, ditta appaltatrice del recupero delle imposte, doveva garantirsi gli incassi stabiliti dal contratto con il Comune.  Rileviamo che nella delibera di Consiglio Comunale n. 52 del 29.11.2006, l’Amministrazione stabiliva un prezzo di cessione di 20 euro relativo ad un’area edificabile comunale di Bellante centro.Visto che gli accertamenti hanno riguardato anche l’anno 2006, bisognava far riferimento a quel prezzo di vendita e cioè 20 euro anziché 40 al mq.? Tenuto conto, altresì, della crisi attuale e del crollo del mercato degli immobili, dell’edilizia e della compravendita dei terreni, solo a Bellante i prezzi sono raddoppiati.Perché è stata resa retroattiva la delibera di Giunta dell’estate scorsa? Lo Statuto del contribuente (L.212/2000) prevede come regola la non retroattività della legge tributaria. Infatti, la retroattività della legge tributaria andrebbe contro la certezza del diritto e la correttezza nei rapporti tra fisco e contribuente.  La maggio parte degli accertamenti ha riguardato le aree edificabili vincolate da comparti, che da decenni non sono mai stati attivati. Infatti, la nuova variante al PRG doveva sancire la loro eliminazione.A proposito a che punto siamo con l’approvazione alla nuova variante al PRG? Si è risolto il presunto conflitto tra la responsabile del settore urbanistico ed il progettista redattore del piano?Invitiamo l’Amministrazione Comunale a ritirare tutti gli accertamenti con un atto di Consiglio Comunale, in cui noi di “Uniti si può”, come sempre, ci assumeremo le nostre responsabilità, sempre al fianco di  tutti i cittadini. Chiediamo l’annullamento della delibera di Giunta anche perché i cittadini non hanno ricevuto le comunicazioni riguardanti la variazione urbanistica da agricola in edificabile”.

 

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