Mosciano, caso Andrenacci. Pd: atteggiamento ambiguo

mosciano_comuneMosciano. Resta sempre molto efferfescente la situazione politica a Mosciano. Situazione che si arriccisce di un ulteriore capitolo, rappresentanto dalla nota del Partito Democratico, sulla presa di posizione del consigliere comunale Giuliano Andrenacci, che è passato all’opposizione della giunta comunale.

Pur ricordando la sua adesione ai Democratici. Puntualizzazione, questa, però, che ha generato una reazione da parte dello stesso partito di Bersani. ” Si ricorda al consigliere Andrenacci” si legge, ” che il Partito Democratico è basato su regole interne che ne garantiscono il funzionamento democratico e corretto delle sue attività. Tra queste rammentiamo l’art. 2 ai commi 6 e 9 che rispettivamente recitano: ” Tutti gli elettori e le elettrici del Partito Democratico hanno il dovere di aderire ai gruppi del Partito Democratico nelle assemblee elettive di cui facciano parte; essere coerenti con la dichiarazione sottoscritta al momento della registrazione nell’Albo.” e ” Sono escluse dalla registrazione nell’Anagrafe degli iscritti e nell’Albo degli elettori del Pd le persone appartenenti ad altri movimenti politici o iscritte ad altri partiti politici o aderenti, all’interno delle Assemblee elettive, a gruppi consiliari diversi da quello del Partito Democratico.” Pertanto ci si rimetterà al più vasto organo collegiale del partito per decidere le azioni da intraprendere. Tuttavia questo atteggiamento non lascia stupiti o coglie di sorpresa in quanto nell’ultimo anno l’atteggiamento tenuto dal consigliere Andrenacci è stato alquanto ambiguo e mai chiaro relativamente ai suoi intendimenti futuri nei confronti del partito democratico e di questa maggioranza. Le decisioni prese in consiglio comunale relativamente agli accertamenti Tarsu erano state da lui condivise e conseguentemente votate. Il partito democratico di Mosciano nei suoi confronti ha sempre avuto un atteggiamento inclusivo, ancor di più dopo lo strappo dello scorso anno, con l’obiettivo di avere un’unità d’intenti nell’azione politica. Probabilmente gli intendimenti iniziali del consigliere in oggetto erano altri, il tempo è galantuomo e rivela la realtà delle cose”.

 

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