Atri, Felicione replica a Monticelli: ‘la biblioteca è un progetto comunale’

Atri. “La biblioteca di Atri cambia veste e si rinnova”. Esordisce con queste parole il comunicato stampa divulgato ieri dal Consigliere Regionale incaricato alla Cultura Luciano Monticelli nel quale informa i cittadini del rinnovamento che sta vivendo la biblioteca di Atri, trasferita nei locali dell’ex Tribunale e che presto ospiterà circa 17mila volumi“.

“Una nota che, – precisa l’Assessore alla Cultura al Comune di Atri, Domenico Felicione – avremmo gradito fosse stilata congiuntamente al nostro Ente, dato che è lacunosa di elementi essenziali per cogliere i passaggi che hanno portato a questo risultato”. Precisazioni necessarie e opportune per garantire una corretta informazione ai cittadini.

“Il progetto della nuova biblioteca – spiega Felicione – non è della Regione Abruzzo, bensì del Comune di Atri che assieme alla Fondazione Tercas ha investito circa 80.000 euro per creare un polo bibliotecario moderno nella città di Atri. Un lavoro importate che, oltre all’allestimento logistico dei nuovi spazi, ha portato alla catalogazione e all’inserimento di 8.600 volumi della Biblioteca di Atri nel Sistema Bibliotecario Nazionale (ISBN); alla digitalizzazione del patrimonio storico pergamenaceo del comune di Atri rendendo visionabile agli utenti in tutto il mondo, attraverso Internet, questi preziosi documenti; allo sviluppo del sito web della biblioteca, collegata anche a quella nazionale, e alla dotazione di tre postazioni multimediali per i fruitori della biblioteca stessa”.

“L’Agenzia di Promozione Culturale – aggiunge l’Assessore alla Cultura del Comune di Atri – stava per essere trasferita da Atri ad altre località per volontà della Regione Abruzzo, quindi è nata una collaborazione con la stessa, in particolare con il direttore del Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio, Giancarlo Zappacosta, per garantire ai dipendenti di poter continuare la propria attività ad Atri in un nuovo spazio concesso gratuitamente dal Comune di Atri alla Regione (i prestigiosi locali dell’ex Liceo Classico che hanno ospitato anche il Tribunale). Si fa presente che attualmente la Regione paga l’affitto a un privato per i locali dell’Agenzia per la Promozione Culturale”.

“I dipendenti dell’Agenzia di Promozione Culturale – spiega ancora Felicione – continueranno quindi a lavorare ad Atri e la Regione non avrà più i costi per i locali occupati sinora per questo servizio. In cambio i dipendenti si occuperanno dell’apertura e della gestione della Biblioteca che si arricchirà di altri volumi. L’augurio è che questo avvenga al più presto visto che per l’inaugurazione siamo in attesa del loro trasferimento. E’ nostro interesse, inoltre, conoscere dal Consigliere Monticelli, quali saranno i tempi e i modi che verranno stabiliti per la catalogazione degli 11.000 volumi di proprietà della Regione e chi si occuperà del loro inserimento nel sistema ISBN, essendo queste prerogative essenziali per il loro trasferimento nella Biblioteca”.

“Precisazioni queste necessarie e doverose – conclude l’Assessore alla Cultura del Comune di Atri – anche alla luce di commenti sgradevoli e privi di fondamento scritti su questo argomento dal segretario del locale circolo del Pd, Alfonso Prosperi, il quale su Facebook critica l’operato dell’amministrazione comunale e attribuisce alla Regione il merito di quanto avvenuto. Invito a nome di tutta l’Amministrazione il segretario a riflettere e informarsi prima di dare giudizi. E’ un gesto di correttezza verso i cittadini e un modo per evitare brutte figure”.

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