“Avrei preferito un vero confronto, magari in consiglio comunale”.
Ad alcuni giorni dallo scioglimento anticipato dell’assise civica a Nereto, quando poi tutta la situazione deve ancora essere metabolizzata, arriva il commento di Pierino Di Pietro, vicesindaco della giunta Di Flavio.
“Tutto è avvenuto senza un “problema ” di carattere politico o amministrativo ma semplicemente per giochi di potere”, scrive Pierino Di Pietro, nel commentare le dimissioni di sette consiglieri comunali.
“Mentre l’amministrazione ed il mio assessorato erano impegnati nella Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti, mentre eravamo impegnati con varie iniziative a coinvolgere i cittadini, i ragazzi, a cercare di diffondere nuovi metodi per ridurre la tassa rifiuti ed applicare dal 2018 la TARI puntuale, migliorare la nostra differenziata, cantieri edili in partenza o da completare alle spalle c’è chi ha lavorato per “distruggere” con il solo obiettivo di raggiungere propri interessi? o (ancor più incredibile) obiettivi del proprio capo-bastone?
La minoranza, ovviamente, fa il suo lavoro, ma da un collega assessore no, non potevo proprio immaginarlo. Tutto questo non danneggia me, il sindaco e gli altri colleghi di maggioranza, ma danneggia l’intera comunità neretese. Quello che più amareggia è che i problemi addotti da parte dell’assessore Salvi sono veramente molto piccoli, nulla di irrisolvibile salvo che nei tempi giusti come ben sapeva visti gli ostacoli interni e normativi.
D’altronde se ogni volta mi fossi dimesso di fronte alle centinaia di problemi che un assessore è chiamato a risolvere la mia esperienza amministrativa si sarebbe fermata prima di iniziare!
Peccato!!
Il gesto testimonia l’assoluta incapacità di comprendere gli effetti deleteri di questa sua decisone scellerata! assorbito totalmente nel pensiero dominante per cui destra e sinistra non esistono più…salvo però che per questo pensiero ciò che grazie a questa concezione deve essere eliminata è solo la sinistra! La sua sinistra a favore di chi fino a ieri aveva deriso ostacolato e osteggiato!
Questa è la politica “moderna” ed io credo di sentirmi sempre più a disagio”.
