Primarie a Sant’Omero: seggio “chiuso” da rete da cantiere

IMMAGINE_CANTIERE_PALAZZO_TOMASSINI_1Sant’Omero. Seggio per le primarie “negato” a Sant’Omero.

Ha il sapore di una vicenda per certi versi kafkiana quella che si è verificata a Sant’Omero, dove il comitato per le primarie del centrosinistra, che aveva chiesto ed ottenuto, dall’ente, la possibilità di fruire del locale di palazzo Tomassini, ha dovuto rivedere i propri piani e ripiegare sulla sede del Pd. La ragione è semplice e al tempo stesso paradossale: ieri mattina, infatti, l’ingresso del palazzo era transennato dalla rete da cantiere, nonostante in prcedenza erano state fatte delle richieste specifiche in questa direzione, con relative autorizzazioni. ” Eravamo convinti che nulla potesse intralciare le operazioni di voto”, si legge in una nota, ” visto che erano stata presentata una richiesta scritta e in prcedenza erano state avute delle rassicurazioni  verbali sia da parte dell’ufficio tecnico e del sindaco Alberto Pompizi”. Ieri mattina, però, alcuni degli organizzatori, a livello cittadino delle primarie, hanno notato che palazzo Tomassini era stato “avvolto” dalla classica rete da cantiere. Il sindaco, contattato nuovamente, dà il proprio assenso in ogni caso all’utilizzo dei locali, ma a quel punto viene deciso di mutare location, anche per non andare incontro ad una serie di problematiche di accesso nei locali stessi.
“Le responsabilità a chi vanno attribuite? Al Sindaco o alla agli uffici comunali? “prosegue la nota. “Non lo sappiamo, nè ci interessa, ma quello che viene fuori da questa vicenda, come è avvenuto già più volte in passato, è la mancanza di chiarezza e la totale confusione e incoerenza da parte di chi gestisce il nostro comune.Chi ci rimette? Ovviamente i cittadini che hanno scelto di esprimere il loro parere su chi dovrà essere alla guida della coalizione.Il comitato delle primarie del centro sinistra di Sant’Omero, che ha dedicato tempo, denaro e impegno allo svolgimento di queste primarie”.

 

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