Roseto, riscaldamento nelle scuole: Fornaciari e Recchiuti replicano a Sel

riscaldamentoRoseto. L’amministrazione comunale rosetana interviene in merito alla polemica sollecitata da Sinistra, Ecologia e Libertà sulla accensione dei termosifoni nelle scuole.

”Per l’accensione e il funzionamento degli impianti termici negli edifici pubblici, comprese le scuole, l’amministrazione comunale segue quanto stabilito dalla legge, il D.P.R. 412 del 26 agosto 1993, che prevede per la nostra città l’accensione dal 15 novembre al 31 marzo di ogni anno – dichiara Fabrizio Fornaciari, assessore Lavori Pubblici e Ambiente – Non c’è quindi alcun ritardo nell’accensione dei termosifoni. Durante il monitoraggio precedente la messa in funzione degli impianti l’unico problema riscontrato è un guasto nella Scuola elementare D’Annunzio derivante da una perdita che è già stata riparata.”
“Inoltre proprio nella scuola, durante il guasto, la temperatura minima non è scesa mai sotto i 17° gradi – aggiunge Alessandro Recchiuti, assessore Politiche Sociali e alla Pubblica Istruzione – In merito alla manutenzione, questa è stata sempre effettuata e gli eventuali problemi insorti risolti tempestivamente.”
“Questa polemica sollevata da Sel – sottolineano Fornaciari e Recchiuti – dimostra ancora una volta la scarsa conoscenza degli esponenti rosetani del partito di Vendola sul funzionamento della macchina amministrativa e della realtà, visto che non c’è alcuna attinenza tra il drammatico problema dei lavoratori Asu con la manutenzione degli impianti termici in quanto quest’ultima è effettuata da anni, con regolare contratto, da ditta esterna. Ricordiamo inoltre che proprio sull’efficientamento energetico nelle scuole questa Amministrazione ha ricevuto il contributo di Euro 200.000 dalla Provincia nell’ambito dell’iniziativa “Patto dei Sindaci” e i lavori realizzati comporteranno un miglioramento notevole sia in efficienza energetica sia un risparmio notevole per le casse comunali. Continuiamo ad interessarci dei problemi della nostra città – concludono gli amministratori – e a collaborare fianco a fianco delle istituzioni scolastiche e delle famiglie degli alunni al contrario di chi solleva continuamente polemiche inutili e strumentali e cerca un’effimera visibilità sugli organi di stampa”.

 

 

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