Giulianova, Articolo 1 replica a Fratelli d’Italia-AN: ‘rottamazione cartelle per garantire equità’

Giulianova. Articolo 1-Mdp torna sulla questione ‘rottamazione cartelle’ definendo ‘onirica’ la nota di Fratelli d’Italia-An.

“È di solare evidenza – spiega il partito di sinistra giuliese – che i rappresentanti locali di Fratelli d’Italia-An facciano finta di non sapere, come in effetti sanno, la differenza tra accertamento ed ingiunzione. Il Legislatore tributario con lo scioglimento di Equitalia (DL 193/2016) ha concesso al contribuente la possibilità di estinguere il proprio debito, senza sanzioni, nei confronti dello stato. Debito certificato dalla cartella di ingiunzione di Equitalia”.

Con la proposta avanzata, Articolo 1, che “non rivendica alcuna primogenitura bensì auspica una rapida applicazione della modifica dall’articolo 33 del regolamento generale delle entrate, riguarda una dilazione dei pagamenti, massimo 24 rate, a seguito di attività di accertamento in modo tale da evitare l’atto di ingiunzione. I tempi di dilazione proposti derivano da un’attenta e costante osservazione delle richieste di rateizzazione effettuate dai cittadini nel corso del tempo. Peraltro il Comune di Giulianova sin dal 2014 ha istituito un fondo di solidarietà, alimentato dal dimezzamento delle indennità di sindaco, assessori e presidente del Consiglio comunale, che oltre a finanziare programmi di promozione sociale sovvenziona le piccole spese dei meno abbienti.  Inoltre si ricorda che da un monitoraggio, effettuato da una nota testata giornalistica nazionale, su oltre 60 capoluoghi e grandi città del nostro Paese solo il 40% degli Enti hanno aderito all’istituto della rottamazione, molti dei quali sono stati obbligati a recepire tale norma in quanto avevano come agente della riscossione proprio Equitalia. In tali realtà il cittadino in base al dettame legislativo avrebbe dovuto pagare il 75% del proprio debito tributario entro il 2016. Il saldo entro il 30 settembre 2018. Ed allora siamo seri il ruolo della politica è quello di informare i cittadini non quello di confondere le idee. Però dalla fantasiosa nota di una parte della destra giuliese si comprende con chiarezza la differenza tra sinistra e destra e cioè tra chi difende l’equità tra contribuenti e chi utilizza lo strumento della paura e del sospetto strumentalizzando, per soli fini elettoralistici, il venir meno di chissà quale diritto”.

“Al di là della retorica e del populismo dilagante – continua – è indubbio che c’è una evidente sperequazione tra chi, pur in seria difficoltà sta onorando gli impegni con puntuali pagamenti e chi, al contrario, solo ora si accingerebbe con innegabili vantaggi a regolarizzare la propria posizione tributaria, venendo meno alla già ricordata equità contributiva tra cittadini”.

Articolo 1 conclude con una stoccata: “non entriamo nel merito delle dichiarazioni di assessori che prima amministrano in giunte di centro-sinistra e poi aderiscono a schieramenti politici che perseguono ideali completamente opposti. Siamo convinti che saranno i cittadini a censurare tali voli pindarici”.

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