Primarie centro destra, venerdì Quagliarello a Teramo. Ed è polemica sulla concessione della sala

teramo_museoTeramo. Comincia il viaggio del centro destra verso le primarie con le quali si sceglierà il candidato premier alle prossime elezioni. E comincia con un momento pubblico che vedrà venerdì, a Teramo, nella Sala San Carlo, la partecipazione di Gaetano Quagliariello, vice presidente vicario del gruppo Pdl in Senato.

A discutere degli scenari futuri della politica del centro destra locale e nazionale, saranno anche il Governatore Gianni Chiodi ed i Senatori Filippo Piccone e Paolo Tancredi. L’incontro, moderato dal giornalista Antonio D’Amore, avrà inizio alle ore 18.

Ed è subito polemica intorno a questo importante appuntamento per il popolo di centro destra, fortemente criticata dai suoi “oppositori” del Pd proprio in riferimento all’uso della sala San Carlo, location solitamente dedicata ad eventi culturali.

“Nel 2005” si legge in una nota “durante il primo anno della giunta Chiodi, la maggioranza di centrodestra, con una delibera duramente criticata dalle opposizioni, decise clamorosamente di restringere gli spazi democratici della città, vietando la concessione delle sale comunali ad iniziative di carattere politico. Da lì in poi la partecipazione politica ha subito fortissime limitazioni in città a seguito di un provvedimento senza precedenti che ha di fatto negato alla politica gli spazi più appropriati per le discussioni, quelli civici e delle assisi comunali. Ora, con un’azione arrogante che dimostra una visione proprietaria della cosa pubblica, il Pdl teramano si è auto-assegnato una sala che non può essere utilizzata per le iniziative politiche, come voluto da loro in passato. Ma si sa le regole a Teramo valgono per gli altri, non per i detentori del potere! Potevano scegliere la Sala Polifunzionale, come hanno fatto fino a qualche tempo fa, con le grandi adunate propagandistiche con clientes e manager e servizi televisivi al seguito, anche questa volta c’è il presidente Chiodi e di nuovo il loro capo corrente Quagliarello; ma sono ormai lontani quei tempi, i cittadini iniziano a capire che non è più tempo di fare le comparse, le promesse sono rimaste tali e quindi bastano le sale da 100 posti al secondo piano. Invitiamo il Pdl a rispettare le regole e lasciare la Sala San Carlo alle iniziative culturali e non usarla indebitamente per adunate di partito. Sin da ora ci dichiariamo disponibili a modificare un regolamento indecente che per troppi anni ha negato i luoghi per eccellenza della democrazia cittadina al libero confronto delle idee. Al primo consiglio comunale utile porteremo un’interrogazione per modificare questa norma liberticida”.

E il segretario provinciale Robert Verrocchio aggiunge: “non è possibile che solo nella città di Teramo le sale istituzionali non vengano concesse ai partiti per le iniziative politiche. È una posizione assolutamente antidemocratica. I partiti sono costretti per le loro iniziative ad andare nei bar, ed è inconcepibile. È una cosa che succede solo a Teramo. Parliamo giustamente di necessità di partecipazione e di apertura, e poi a Teramo ci si trova in una situazione del genere, dove le sale vengono concesse senza alcune regola chiara. Porteremo in consiglio provinciale la questione, per chiedere che venga redatto un regolamento che possa garantire la massima apertura e trasparenza”.

 

 

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