Sciopero Atr Colonnella, operai manifestano davanti alla Provincia

foto_lavoratori_ATR_e_PRCTeramo. Questa mattina gli operai dell’Atr di Colonnella hanno manifestato davanti alla sede della Provincia.

Presidio che si unisce a quello permanente, davanti agli stabilimenti dell’azienda, in coincidenza con gli incontri che il presidente della giunta provinciale, Valter Catarra, ha avuto con i soci che hanno rilevato il gruppo. Catarra ha parlato di una trattativa difficile, chiosando che “a parole tutti sono disponibili a risolvere il problema, ma poi le intenzioni vanno tradotte in fatti concreti”. La solidarietà del Pdci. Ai lavoratori dell’Atr arriva il sostegno della federazione provinciale del Pdci. ” Siamo al fianco degli operai, partecipando alla loro sacrosanta richiesta di salvare il posto di lavoro. Una vicenda questa, colpevolmente in stallo da molto tempo: in passato è stato chiesto varie volte al Ministero che l’Atr di Colonnella sia riconosciuto come sito di interesse nazionale, per via delle sue indiscusse peculiarità e esperienze, ma a tale richiesta non è seguita nessuna risposta, solo un assordante silenzio. Anche regione e provincia sono stati interrogati sulla questione, per sollecitare un impegno in tal senso, incalzando il Ministero, ma anche qui l’unica risposta è stata il silenzio. Un lassismo che il Partito dei Comunisti Italiani giudica preoccupante ed  inaccettabile, a maggior ragione se a farne le spese sono come sempre i lavoratori, sempre più isolati ed esposti. Contrariamente alle allegre e rosee note propagandistiche di arrembanti assessori alle politiche lavorative, il PdCI ha da tempo  denunciato lo  spaventoso quadro sociale e occupazionale che si andava e che si sta delineando non solo all’ATR, ma in tutta la provincia di Teramo e specificatamente in  Val Vibrata. Abbiamo puntualmente informato i cittadini su come stanno davvero le cose, i fatti sono sotto gli occhi di tutti. Nell’immediato richiamiamo con fermezza le autorità competenti alle loro responsabilità,  facciamo appello a Regione e Provincia per attivarsi con la massima solerzia, in modo da porre riparo ad una situazione divenuta oramai insostenibile. Il lavoro ed il futuro di operai e famiglie, siano tutelati. In prospettiva, riteniamo sia doveroso affrontare una riflessione generale che ripensi ad un ruolo guida dello Stato nella grande economia, in risposta alle feroci dismissioni e delocalizzazioni che stanno devastando il tessuto sociale del paese”.
La posizione di Rifondazione comunista. “Per noi è inconcepibile che un’azienda che potrebbe tranquillamente produrre e vendere i suoi prodotti (l’azienta ha molte commesse da soddisfare) sia ferma per un contenzioso economico fra proprietari”, si legge. ” Rifondazione Comunista sta al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori nel chiedere che si faccia immediatamente un nuovo assetto societario dell’ATR Group Srl in grado di assicurare la continuità del piano industriale. L’irrimediabile ed ingiustificata scomparsa del Polo del carbonio di Colonnella rappresenterebbe un enorme danno economico non solo per i 520 lavoratori che perderebbero il loro posto di lavoro ma andrebbe a ricadere su tutta la collettività. La crisi industriale che vive la Val Vibrata è enorme, qualora si dovesse aggravare con il fallimento di grandi altre aziende come l’ATR le ripercussioni sociali ed economiche in tutta la provincia sarebbero disastrose.Per queste ragioni condanniamo il passivismo e l’inerzia delle Istituzioni Locali nella gestione dell’attuale crisi economica e finanziaria, è gravissimo che la Regione Abruzzo non abbia ancora realizzato gli strumenti di intervento come finanziamento del protocollo Val Vibrata – Val Tronto. Del famigerato “modello Chiodi”, da tutti osannato, ormai non è rimasto altro che un clamoroso fallimento politico.Rifondazione Comunista parteciperà e contribuirà a tutte le mobilitazioni che le lavoratrici e i lavoratori, nei giorni scorsi siamo stati al presidio permanente fuori i cancelli ed oggi stiamo con un presidio sotto la provincia dove c’è una riunione con i proprietari. Sperando in un riscontro positivo ci riserviamo di comunicare in futuro aggiornamenti riguardanti le trattative che attualmente sono in corso.

 

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