Roseto, bufera sulla Tari. Cittadini inviperiti per gli aumenti. Marcone: “Potevano essere evitati”

In arrivo in questi giorni per le famiglie rosetane la temuta cartella della Tari, la tassa sui rifiuti che contempla un aumento del 25 per cento per i nuclei familiari e del 40 per cento per le imprese e le attività commerciali.

Tema che sta scatenando il malcontento dei cittadini e delle stesse forze di opposizione, in modo particolare Casa Civica, che aveva presentato un emendamento contro l’aumento della Tari e di altri balzelli.

“Purtroppo continuiamo ad assistere ad un continuo via vai di cittadini”, puntualizza il consigliere comunale di Casa Civica, “che chiedono chiarimenti su questo aumento. Che peraltro non è solo del 25 per cento per le famiglie e del 40 per cento per le attività commerciali. Sappiamo che alcuni imprenditori hanno ricevuto un aumento del 60 per cento. Questo significa comunque davvero creare un problema soprattutto a chi fa fatica ad arrivare a fine mese”.

Marcone ha ricordato come il suo movimento avesse presentato un emendamento che prevedesse il blocco dell’aumento della Tari, ma anche del costo del ticket per il pranzo a scuola dei bambini. I partiti di minoranza insomma hanno cercato in tutti i modi di impedire che si procedesse con gli aumenti, così come era stato promesso in campagna elettorale dal sindaco Sabatino Di Girolamo.

Ma per far quadrare i conti in bilancio, l’amministrazione rosetana è stata costretta ad apportare delle modifiche che hanno coinvolto le famiglie e le attività che operano sul territorio. Molti cittadini, come ha ricordato lo stesso Marcone, in questi giorni sono andati all’ufficio tributi per avere spiegazioni, avere risposte su questi aumenti.

“Ci sono famiglie che fanno fatica ad arrivare a fine mese”, conclude il giovane consigliere comunale, “quindi questi aumenti rappresentano una mannaia per il loro bilancio. Non è bastato l’aumento che ha imposto sulle tasse il Governo centrale. Ci si mette anche il governo locale. Ed è ancora più grave perché era stato lo stesso sindaco Sabatino Di Girolamo in campagna elettorale a garantire che non ci sarebbe stato alcun aumento. E invece…”.

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