Tortoreto, commissione vigilanza. L’analisi di Papiri

 

papiri_rolandoTortoreto. Rolando Papiri, presidente della commissione consiliare di vigilanza torna sul tema della relazione letta in consiglio comunale.

In una nota l’ex capogruppo del Pd, ora di Officina Democratica, illustra quello che è stato il lavoro svolto nel corso degli ultimi mesi e quelle che sono le conclusioni della stessa attività di verifica. Due gli elementi centrali: la copertura economica delle manifestazioni di Natale 2010 (tutte le questioni su mancate coperture finanziarie sono state risolte) e il fatto che tutte le associazioni hanno fornito i bilanci e le relative fatture. Attività, però, che favorisce delle riflessioni. “ Bisogna evitare che amministratori pubblici” sottolinea Papiri, “ intervengano direttamente, come nel 2010, nella vendita di biglietti, maneggiando denaro e qualsiasi altro titolo. Inoltre, andrebbe fatta una distinzione tra il concedere un patrocinio, e quindi anche un’occupazione di suolo pubblico. Tra un’iniziativa veramente culturale e gratuita e iniziative che al contrario prevedono ristorazione e comunque indirizzi commerciali” Altro problema rilevato è quella della criticità nell’archiviazione delle pratiche e della loro gestione. “ E’ palese una gestione amministrativa finora basata su una centralità malata dell’ufficio ragioneria”, prosegue, “ andato oltre oltre i propri compiti. Il sistema politico amministrativo del nostro Comune aveva un vero e proprio collo d’oca, dove tutto passava e si muoveva dopo il vaglio e la volontà di quell’ufficio”. Poi Papiri torna a punzecchiare Carusi sulla vicenda del fascicolo scomparso e dei commenti lasciati su cityrumors.it. E della successiva audizione in commissione del capogruppo Pd. “ Sulla vicenda emergono troppe verità” spiega, “ o bugie, per cui il consigliere non se l’è sentita di ascoltare la relazione in consiglio comunale, evitando altre impertinenti domande, uscendo dall’aula accampando scuse scontate”.

 

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