Nereto, Romeo Menti. Laurenzi: bene conferma finanziamento ma dubbi sull’iter di riqualificazione

Esprime soddisfazione, per la conferma del finanziamento della Fondazione Tercas, il gruppo consiliare La Fonte-Uniti per Nereto (Daniele Laurenzi, Giuseppe Fagotti e Graziana Frezza).

 

Somma ottenuta nella passata amministrazione e confermata per supportare le progettualità dell’Ente nell’area dell’ex campo Romeo Menti. Il gruppo consiliare si associa ai ringraziamenti fatti dal sindaco ad Enrica Salvatore e all’intero consiglio di amministrazione della Fondazione Tercas.

 

 

“Ci preme sottolineare”, spiega il capogruppo Daniele Laurenzi, ” che il nostro gruppo consiliare auspicava la conferma dell’importantissimo finanziamento di oltre 700.000 euro come riaffermato già accordato alla precedente amministrazione comunale per la realizzazione di uno hub culturale polivalente che al suo interno potesse ospitare anche un’ala museale dedicata al mondo della radio e dei radioamatori della Val Vibrata. La conferma dei fondi riprova l’alta funzione sociale e culturale della riconversione dell’ex campo sportivo “Romeo Menti” riqualificazione pensata, determinata e concretizzata dall’amministrazione del Sindaco Stefano Minora attraverso la stipula di convenzioni con la Fondazione ma anche con la contrazione di un mutuo di 300.000 euro e altresì dall’ assegnazione di un contributo regionale pari ad euro 400mila euro”.

Nel ricordare alcuni importanti passaggi legati alla riqualificazione dello spazio pubblico, però, vengono evidenziate anche delle perplessità.

 

“Ribadiamo i forti dubbi”, prosegue Laurenzi, ” circa le motivazioni tecniche ed economiche che hanno indotto l’attuale amministrazione dopo tre anni di fermo del cantiere alla revoca dell’appalto, pertanto, fatte salve, purtroppo, tutte le possibili conseguenze annesse ai procedimenti amministrativi inerenti:

il blocco dei lavori che persiste dal giugno 2014; la revoca dell’appalto e di fatto dei procedimenti amministrativi connessi; il mancato raccordo tecnico dei progetti già approvati; il probabile contenzioso con la ditta vincitrice dell’appalto; le procedure di incarico di un nuovo progettista laddove si è già pagato parte del compenso al vecchio progettista che risulta, in punto di diritto, ancora vantare un rapporto in essere con il Comune di Nereto.

 

Ci auguriamo che l’amministrazione sappia gestire tutte le risorse confermate nel pieno rispetto della originale destinazione progettuale e che anche le indefinite funzioni scolastiche ipotizzate (in altri lotti funzionali) dall’attuale amministrazione comunale possano trovare le necessarie coperture finanziarie che ad oggi non ci sono”.

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