Alba Adriatica, dopo il congresso del Pd: in 100 pronti a sospendersi dal partito

In 100 pronti a non rinnovare le tessere e sospendersi dal partito, in attesa che venga fatta chiarezza sull’espulsione del segretario uscente Gabriele Viviani.

 

Il congresso provinciale del Pd, relativamente al circolo di Alba Adriatica, è oramai alle spalle. Ma solo in apparenza. Di certo la prossima partita sarà quella di ridare un assetto politico alla struttura territoriale, ancora commissariata, in vista anche dell’appuntamento elettorale per le amministrative del prossimo anno. Il voto di domenica ha detto un paio di cose.

 

Anche ad Alba a primeggiare è stata la linea di Elvezio Zunica (102 a 77 il dato delle preferenze), ma il congresso a livello provinciale è stato vinto da Gabriele Minosse. Il segretario investito del mandato bis che ha criticato, e non poco il commissariamento della sezione. E sarà in ogni caso Minosse a gestire la fase che poi dovrà portare la fine del commissariamento. E non potranno essere nemmeno disattesi i numeri che il congresso di domenica ha detto, con il successo del comitato Progressisti per il Pd. Prima di questo, però, c’è la voce che circola in queste ore.

 

Ossia il gruppo legato al vecchio direttivo (che esprime circa 100 tesserati, tra vecchi e nuovi), potrebbe anche decidere di non rinnovare l’impegno con il Pd. Sospendersi in poche parole. Distaccarsi dai Dem in attesa di un chiarimento sul commissariamento e l’allontanamento di Viviani. E questo dopo aver portato voti importanti per l’affermazione di Minosse. A giorni la situazione dovrebbe essere più chiara.

 

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