Teramo, quale futuro per le Province: se ne parla con i presidenti abruzzesi e l’Anci

A poche ore dall’assemblea nazionale di Vicenza che ha visto insieme Unione delle Province italiane e Associazione nazionale dei Comuni, a Teramo, martedì prossimo, a partire dalle ore 10, nella Sala Polifunzionale dell’ente (via Come 11) si ritroveranno i Presidenti abruzzesi insieme ai vertici di ANCI Abruzzo, Luciano Lapenna il presidente e Massimo Luciani il direttore, per una riflessione “locale” sulle questioni che stanno animando il confronto istituzionale e giuridico nazionale.

“Al di là del risultato referendario che ha posto le Province in un guado istituzionale assolutamente confuso, l’esperienza di questi tre anni è certamente negativa per quanto riguarda l’organizzazione e la gestione dei servizi territoriali – dichiara il Renzo Di Sabatino – è chiaro che deve esserci un ripensamento, comunque una decisione chiara e netta sul ruolo delle Province. Il timore, che aleggia parecchio e che a Vicenza ha avuto molto eco, è che tutto ruoti attorno alle città metropolitane mentre il resto del Paese, con le migliaia di piccoli centri e città, venga ignorato. Province e città medie e piccole d’Italia vivono gli stessi problemi con modelli e tagli che non consentono politiche di rilancio del Paese e che hanno compromesso il patrimonio pubblico mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini”.

A Teramo ci saranno, quindi anche Antonio Di Marco (presidente Upa e della Provincia di Pescara; Mario Pupillo (Provincia di Chieti); Angelo Caruso (Provincia de L’Aquila); porterà i suoi saluti la Prefetta Graziella Patrizi.

La relazione tecnica è affidata al professori Guido Meloni (che fa parte del gruppo di lavoro sulle riforme istituzionali dell’UPI), docente di diritto pubblico e amministrativo alla LUISS, esperto dei sistemi di governance locali.

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