Alba Adriatica, Viviani: dall’espulsione dal Pd all’idea di candidarsi a sindaco

Dall’espulsione, peraltro contestata, dal Pd, all’idea sempre più concreta di vestire i panni civici e candidarsi a sindaco alle prossime amministrative di Alba Adriatica.

 

Sembra farsi strada, in queste ore, la volontà di Gabriele Viviani (fino a qualche settimana fa segretario Dem) di candidarsi nella prossima primavera alla guida di una lista civica.

Il proposito è stato al momento solo confidato ai collaboratori più stretti, lasciato intendere attraverso qualche post su Facebook, ma l’obiettivo sembra essere già molto chiaro. E questo in attesa che il contenzioso nato in seno ai Dem, in ordine alla decisione della commissione di garanzia regionale di defenestrarlo dal partito, venga dipanata.

 

Va detto che se il progetto troverà terreno fertile, nell’area del centrosinistra potrebbe profilarsi un nuovo spacchettamento dell’offerta politica, così come accadde nel 2013. Viviani appare convinto di giocarsi le proprie carte alle prossime amministrative e stante così lo scenario, lo farà con una propria lista civica. E questo dopo che nei mesi scorsi, quando era alla guida del Pd, aveva proposto di scegliere il candidato sindaco attraverso le primarie.

 

Nel frattempo, in attesa del congresso, nell’area del centrosinistra tornano a galla le prime candidature. Da quella di Nicolino Colonnelli (consigliere comunale in carica), a Piero Pulcini (che da tempo lavora ad un proprio progetto) ad un ritorno sulla scena dell’ex sindaco Franchino Giovannelli. Nell’area del centrodestra, il sindaco Tonia Piccioni, a breve, dovrebbe sciogliere le proprie riserve e correre per il secondo mandato. Parte dalla stessa area, anche se l’obiettivo Remo Saccomandi, che da mesi lavora alla stesura di un progetto civico, non squisitamente di area.

 

 

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