Atri, Abruzzo Civico contro l’ampliamento della discarica Santa Lucia

Atri. Dopo le polemiche dei giorni scorsi e le precisazioni dell’attuale Commissario del Consorzio Piomba-Fino, anche Abruzzo Civico Atri interviene sulla discarica Santa Lucia, esprimendo la “totale contrarietà all’ampliamento futuro”, puntando il dito contro gli errori commessi negli ultimi anni.

Paolo Basilico ricorda ai ‘personaggi sconosciuti’ del Movimento Civico che “la volumetria attuale (90’000 Metri cubi) doveva essere utilizzata in Primis dai Comuni facente parte del Consorzio, invece ad oggi (dopo 2 Anni) sono altri che scaricano sull’invaso i rifiuti trattati, mentre noi siamo costretti a smaltire fuori Provincia, con costi elevatissimi per tutta la Comunità. Siamo costretti poiché 2 Amministrazioni Regionali non hanno mai autorizzato l’uso di un impianto mobile di trattamento dei rifiuti a bocca di discarica che avrebbe permesso ai comuni consorziati di scaricare i rifiuti nel sito di Santa Lucia per il trattamento e abbancamento, chiaramente con costi inferiori. Altro aspetto su cui nulla si dice riguarda il Piano Regionale dei Rifiuti, che prevedeva anche la possibilità di un ulteriore ampliamento di 360’000 metri cubi. Tale Piano Regionale fu approvato dalla Regione Abruzzo nel lontano 2007; oggi la Regione Abruzzo a guida D’Alfonso sta confermando tali atti. Tale Piano Regionale prevedeva la possibilità di produrre ‘Osservazioni per ben due mesi (dai primi di marzo ai primi di maggio 2017) da parte degli Enti Locali, Associazioni etc…prima di essere definitivamente approvato dalla giunta regionale che tra l’altro lo ha deliberato con atto DGR n. 440 del 10 Agosto 2017 e nessuno riguardo all’impianto di Santa Lucia, ha prodotto osservazioni!”.

Per Abruzzo Civico “tutti i Comuni Consorziati sapevano del Piano Regionale” ma nessuno è intervenuto, anzi con la Delibera Assembleare Consortile numero 07 del 30.10.2015 diretta dal Direttore Regionale, Gerardini lo stesso, nell’illustrare alcuni aspetti del Bilancio Pluriennale 2016/2018 del Piomba-Fino, avrebbe dichiarato che “ il Consorzio potrà intervenire sulla riduzione delle tariffe di conferimento in discarica, operando sul Piano dell’assetto impiantistico, utilizzando le potenzialità previste nel P.PGR di ampliamento del sito di smaltimento di Sante Lucia Atri”.
Inoltre nella delibera il Consorzio aveva tra gli obiettivi “ la progettazione ed avvio delle procedure di appalto per l’ampliamento del bacino di smaltimento”.

Abruzzo Civico Atri precisa che “tale delibera è stata approvata dai sindaci o suoi delegati. Purtroppo era necessario leggere le carte, cosa che abbiamo fatto noi, prima di sparare nel mucchio. Su tale vicenda è evidente che vi sia silenzio dei Consiglieri Regionali Teramani, del centrodestra e del centrosinistra in quanto hanno una responsabilità politica. Altro aspetto su cui occorre riflettere riguarda l’Applicazione reale della Legge in materia di Rifiuti, visto che la Regione Abruzzo è ancora lontana da trovare soluzioni ma nemmeno lo ha fatto. Spingiamo tutti i Consiglieri Regionali a far sì che l’Ente d’Ambito si realizzi. Una ultima considerazione la facciamo a coloro che sembrano i soli a ergersi a paladini di una migliore vivibilità ambientale come se ad altri, noi compresi, non interessa.
A costoro vogliamo solo ricordare, visto che forse hanno la memoria corta o fanno finta di non ricordare, che nel nostro Movimento non politico, costituitosi con un congresso nell’Aprile 2015, ci sono tantissimi cittadini, ex Amministratori ed ex Sindaci che sono stati gli artefici della nascita nel nostro Comune della ‘Riserva Naturale dei Calanchi’, oggi visitatissima durante l’anno da turisti e scolaresche”.

“Siamo orgogliosi di aver contribuito con i fatti a rendere vivibile e fruibile tali zone che nel passato erano rimaste poche conosciute”, Paolo Basilico.

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