Tagli alla spesa pubblica, Pineto chiama a raccolta i sindaci d’Abruzzo

pinetoPineto. Il Consiglio comunale di Pineto ha deliberato all’unanimità una mozione per l’abolizione e i tagli alla spesa pubblica. Presentata dal vicesindaco Cleto Pallini, è indirizzata al presidente del Consiglio Mario Monti, al Governo e al Parlamento italiano.

“Ci troviamo sempre più spesso a raccogliere il malumore incisivo e pressante dei nostri concittadini e un crescente malcontento – spiega meglio Pallini –. Per questo ho sentito il dovere, essendo il Comune il primo gradino istituzionale, di prendere iniziativa in merito alla questione Spending Review. Ritengo che la stragrande maggioranza dei cittadini italiani desideri restituire efficienza e produttività al sistema Paese, concretizzando tutti quei tagli di cui tutti parlano e scrivono, ma non ancora attuati da chi ha il potere di farlo. Penso pertanto sia doveroso che Governo e Parlamento diano un forte segnale. Sarebbe un grande esempio in grado di equiparare la continua richiesta di sacrifici fatta ai cittadini italiani”.

La proposta sarà trasmessa a tutti i sindaci d’Abruzzo, nella speranza che anche gli altri Consigli comunali possano raccogliere la sfida rivolgendo la richiesta a Monti. “In pratica – continua il vicesindaco – invitiamo tutti gli altri Comuni ad approvare la stessa mozione da spedire al premier per dare un segnale forte da parte di tutto l’Abruzzo. Credo che il presidente del Consiglio desideri operare in tal senso, ma forse non è appoggiato dal Parlamento. La mia speranza è che quanto fatto con le Province sia solo il primo di una serie di tagli che vadano a toccare settori più importanti, arrivando a tagliare i veri sprechi che, purtroppo, sono ancora tanti”.

La mozione propone di tagliare Comunità montane, Province, tutti gli enti inutili che ormai non hanno più ragioni di esistere, i mutui agevolati per i parlamentari, i doppi incarichi pubblici con doppia retribuzione e i servizi concessi ai parlamentari, come ad esempio parrucchieri, ristorante ed estetista.

Ma non è tutto. Il Consiglio comunale pinetese chiede infatti anche la modifica dei rimborsi elettorali ai partiti con l’introduzione di contributi volontari da parte di iscritti e simpatizzanti, l’abolizione di una serie di accise sulla benzina, la restituzione di parte dei fondi di proprietà dei partiti, la riduzione al 50% dei parlamentari, la revisione dei criteri per la ricandidatura dei parlamentari sulla base dell’impegno profuso e dei risultati ottenuti durante il mandato, la riduzione degli stipendi dei dipendenti del Parlamento e la riduzione delle auto blu, oltre a tutta una serie di iniziative che potrebbero in qualche modo cancellare i cosiddetti privilegi, come le pensioni dei parlamentari e il numero dei consiglieri regionali e dei consigli di amministrazione.

La mozione si occupa infine del tema della trasparenza, con riferimento a quanto fatto dai Reali d’Inghilterra, che hanno messo in rete anche le note spese per le bottiglie di vino consumate a Buckingham Palace. Allo stesso modo, il Consiglio comunale di Pineto chiede la pubblicazione su Internet del reddito e dei patrimoni di tutti i parlamentari e dei titolari di cariche elettive, ma anche degli interessi economici che fanno capo a ciascuno. L’obbligo di trasparenza va esteso anche ai contributi privati dei partiti.

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