Roseto, La Destra contro la chiusura degli uffici postali di Montepagano e Cologna Paese

posteRoseto. “Non dovevano bastare le vessazioni fiscali e le imposizioni sulla riscossione delle pensioni decise dall’attuale governo tassassino. Doveva esserci la ciliegina sulla torta per umiliare i pensionati, gli anziani e i ceti più deboli: diversi rumors degli ultimi giorni raccontano di un  piano di riorganizzazione di Poste Italiane, che prevede tagli e ridimensionamenti con l’obiettivo di penalizzare le aree interne e i piccoli centri”.

Lo ha scritto in una nota il segretario cittadino de La Destra rosetana, Luigi Felicioni, precisando che “nella provincia di Teramo chiuderanno 30 uffici postali e nel solo comune di Roseto degli Abruzzi sono previste le chiusure definitive degli uffici postali di Montepagano e Cologna Paese; per i nostri centri collinari potrebbe essere una mazzata durissima a danno dei soliti, mai tutelati abbastanza: gli anziani e tutti coloro che non possono disporre di un mezzo di spostamento autonomo. Costringere persone disabili, anziani e relativi familiari a sobbarcarsi una decina di chilometri per riscuotere una pensione è un atto irrispettoso, pregno di prevaricazione”.
LaDestra Roseto chiede quindi ai Consigli di Quartiere di Montepagano e Cologna Paese, al Comune e a tutta l’assise civica rosetana, di prendere atto delle intenzioni di Poste Italiane e di farsi carico di una mozione comune con l’intento di conoscere in maniera chiara le reali intenzioni dell’azienda e di sensibilizzare Provincia, Regione e ANCI sulla problematica.
“Riteniamo socialmente – conclude Felicioni – non accettabile che Poste Italiane giustifichi con freddi numeri di bilancio un piano di chiusura alla stregua di una qualsiasi banca, senza il minimo confronto e senza la necessaria concertazione tra le comunità coinvolte. LaDestra Sociale non ci sta ed è pronta a dare battaglia”.

 

 

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