Colonnella, equilibri di bilancio. Revisore: stop alle spese per due mesi

Colonnella. Si all’approvazione degli equilibri di bilancio, ma l’invito a non prevedere impegni di spesa per i prossimi due mesi e comunque fino alla prossime verifica. Durante il consiglio comunale dello scorso 31 luglio, la maggioranza guidata dal sindaco Leandro Pollastrelli ha approvato la delibera relativa agli equilibri di bilancio.

 

 

L’atto, come stabilito dalla legge, è stato accompagnato dalla relazione del revisore (figura indipendente che certifica la veridicità dei bilanci e la loro consistenza), nella quale “si invita l’ente a non porre in essere ulteriori impegni di spesa […] se non quelli derivanti da obblighi di legge e da vincoli contrattuali già assunti, ed a porre in essere ulteriore verifica degli equilibri entro e non oltre due mesi […]”. Tale situazione nasce, come spiega anche il revisore nella sua relazione, dalla scarsa capacità di riscossione e di accertamento dei tributi da parte dell’ente.

“Nei fatti assistiamo al rischio di incorrere nella procedura di commissariamento ai sensi dell’art. 141 Tuel comma 2, se l’invito del revisore non dovesse andare a buon fine” – dichiara il gruppo di minoranza Colonnella Cambia, guidato da Eleanna Pandolfelli.
Certo è pur vero che negli ultimi 6 anni l’amministrazione Pollastrelli non si sia distinta per il suo attivismo. Oggi di fatto Colonnella è paralizzata per ben due mesi.”

“In un momento così delicato il Sindaco ha anche deciso di avocare a sé il ruolo di dirigente e responsabile dell’area economico-finanziaria (delibera n. 60 del 30/06/2017) – spiega il gruppo di minoranza Colonnella Cambia – un atto che necessita di adeguate competenze, di cui l’attuale Sindaco ha dimostrato di essere privo: di fatti, durante gli scorsi consigli comunali, alle nostre precise domande sul bilancio aveva risposto dicendoci di chiedere ai tecnici, datosi che lui non aveva la conoscenza di tutte le voci per poter rispondere in modo preciso e corretto.
Inoltre, di particolare rilievo sono le pronunce della Corte dei Conti che vietano a sindaci di comuni inferiori ai 5.000 abitanti di nominarsi dirigenti in questa area proprio per non ledere la necessaria autonomia nelle varie funzioni e la dovuta imparzialità nell’azione amministrativa, anche quando non vi sia personale con le competenze tecniche: circostanza che tra l’altro nel caso del Comune di Colonnella neppure ricorre”.

“Oltre al nostro voto contrario – dichiara infine il gruppo di minoranza Colonnella Cambia – abbiamo chiesto al segretario comunale di inviare tutti gli atti e le delibere alla Corte dei Conti, affinché ne venga controllata la regolarità, anche se, vista la competenza tecnico finanziaria del sindaco che l’ha portato a nominarsi dirigente in tale ambito, siamo sicuri sarà tutto a posto”.

 

parere_revis_conti31-7-2017

 

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