Miglioramento sismico, D’Alfonso incontra i sindaci teramani

L’Aquila. E’di circa 70milioni di euro la richiesta di finanziamento avanzata dall’ATER della provincia di Teramo, per il recupero di edilizia abitativa pubblica, non statale, dopo gli eventi sismici del 2016/2017.

Oltre 65milioni di euro il costo ammissibile, mentre ammonta a circa 10 milioni di euro la richiesta proveniente dai Comuni del cratere e del fuori cratere. Sono 60 i Comuni, di cui 57 ammessi a finanziamento, del comprensorio teramano che hanno fatto pervenire domanda all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione d’Abruzzo. 60 gli immobili classificati B, 12 quelli classificati E. I

dati sono emersi nel corso della riunione operativa sul primo piano di recupero di edilizia abitativa pubblica svoltasi a L’Aquila a Palazzo Silone.

Alla riunione convocata dal Presidente D’Alfonso, hanno preso parte i sindaci del comprensorio di Teramo, il direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione d’Abruzzo, Marcello D’Alberto, i vertici ATER della città pretuziana. Dalla riunione è emersa la volontà di dare priorità, in ordine di tempo alla classificazione B, poi alla E.

“Il miglioramento sismico – ha detto D’Alfonso – deve essere fatto entro il termine del 31 dicembre 2018, così come statuito all’art. 18-octies della L. n. 45/2017”.

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