Casa dello studente Teramo, Ruffini: Dalla maggioranza solo risposte parziali

casa_studenteNella seduta del question-time di ieri, si è parlato anche della casa dello studente di Teramo, mai completata. A focalizzare l’attenzione sulla questione, tornata alla ribalta negli ultimi giorni, in cui è forte il dibattito sugli scarsi servizi a disposizione degli studenti universitari, è stato il consigliere regionale del Pd, Claudio Ruffini, che ha presentato un’interrogazione all’assessore Paolo Gatti, relativa al finanziamento attraverso i fondi Fas.

Ruffini chiedeva se la misura del Fas, (la linea 1.2. b del PAR FAS 2007/2013) che prevede il completamento della casa dello studente tramite un finanziamento a favore dell’ADSU di Teramo pari a euro 3.000.000, coperti da risorse regionali, fosse finanziabile attraverso la dismissione del patrimonio pubblico regionale.

La domanda serviva a fare chiarezza in quanto il patrimonio pubblico che la Regione Abruzzo vuole dismettere è per la gran parte appartenente alle Asl ed i proventi derivanti dall’alienazione di tali immobili devono per legge essere destinati a favore delle strutture sanitarie e quindi la gran parte delle Misure finanziate con le risorse regionali (come la casa dello studente)rischiano di non essere finanziate.

“Abbiamo ricevuto solo una risposta parziale dall’assessore Gatti e dal presidente Chiodi” spiega Ruffini “non ci è stata prospettata nessuna garanzia sulla possibilità di finanziare il completamento della casa dello studente con le dismissioni del patrimonio delle Asl. Gatti e Chiodi hanno comunque preso l’impegno di salvaguardare il finanziamento a favore della casa dello studente. Si allontana quindi la risoluzione di un problema molto sentito dal mondo universitario teramano e dagli studenti fuori sede che da anni denunciano questa carenza dell’Ateneo teramano, oggi anche nell’occhio del ciclone per il calo degli iscritti”.

Ruffini insiste, dunque, sull’importanza del completamento della struttura e lancia una provocazione al presidente Chiodi. “Caro Presidente, se come dici tieni tanto all’Università di Teramo, perché non destini il finanziamento a favore del centro storico di Teramo pari a 4 milioni di euro al completamento della casa dello studente? Se hai la certezza di coprire il completamento della casa dello studente attraverso la dismissione del patrimonio immobiliare perché non invertire i due canali di finanziamento? In questa maniera con i Fas 2007/2013 si completerebbe la casa dello studente, mentre con le alienazioni delle Asl si potrebbe sistemare anche il corso di Teramo”.

 

Foto unistudenti.it


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