Teramo, sicurezza scuole. Brucchi tranquillizza: “Partiamo con la programmazione”

Prova a gettare acqua sul fuoco il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, che, nella giornata di presentazione degli indici di vulnerabilità delle scuole comunali teramane, cerca di tranquillizzare cittadini e soprattutto genitori allarmati dai bassi indici riscontrati negli edifici.

“La norma stabilisce che la vulnerabilità (vedi allegato)”, spiega, infatti, il primo cittadino teramano, “indica degli indici che servono per la programmazione degli edifici. Inoltre voglio sottolineare che il nostro Comune è il primo, e forse l’unico in tutta la zona del cratere, ad averli completati. Ora ci sono i presupposti per poter programmare le scuole sicure ma, prima di qualunque cosa, sarà ora il tempo di fare una riflessione attenta, non basata su stati d’animo ma su basi scientifiche, prima di decidere il da farsi”.

Brucchi ha ricordato che esiste già un finanziamento per il polo scolastico da realizzare nell’area del vecchio stadio, accanto alla San Giuseppe, con 4 milioni e mezzo in arrivo dai bandi per le periferie. Senza considerare il progetto per l’altro polo, accanto alla D’Alessandro, mentre avrebbe ricevuto da Errani la garanzia di avere Teramo tra i Comuni finanziati per il miglioramento sismico di una scuola con indice basso, che dovrà essere individuata in Consiglio.

Infine Brucchi assicura di aver ottenuto assicurazione da Fabrizio Curcio e da Luciano D’Alfonso l’ok per la realizzazione di una scuola jolly, individuata già nel nuovo stadio a Piano D’Accio, dove poter ospitare temporaneamente e a turnazione gli alunni delle scuole da ristrutturare durante il periodo dei lavori.

“Gli indici di programmazione ci sono”, ha detto Brucchi, “le basi per la programmazione pure, le risorse anche, seppure continuerò a cercarne ancora (in settimana infatti è previsto un nuovo viaggio a Roma), bisogna ora lavorare”.

Il primo cittadino, dunque, invita le famiglie, alcune delle quali avevano già pensato a trasferire i propri figli in scuole più sicure magari lungo la costa, a non agire d’impulso, confermando l’incontro in programma martedì prossimo con il Comitato dei genitori. E anche i tecnici hanno confermato che, nonostante gli indici bassi, con alcuni lavori di adeguamento che potrebbero essere fatti addirittura prima che ricomincino le lezioni, gli stessi potrebbero elevarsi.

“Non dobbiamo guardare solo gli indici di vulnerabilità per stabilire la sicurezza degli edifici scolastici”, conclude il sindaco che già da lunedì sarà impegnato in Commissione per confrontarsi con i consiglieri comunali e avviare il lavoro di riorganizzazione del piano scolastico comunale che, già dal prossimo anno, potrebbe vedere chiusure e accorpamenti oltre che di avvio di lavori.

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