Pavone attacca #amoroseto: ‘Responsabili di uno scempio, hanno regalato la città al PD’

Roseto degli Abruzzi. Oggi sono all’opposizione ma hanno la responsabilità morale del successo di Di Girolamo.

Colpo di scena finale nella conferenza stampa odierna nella quale l’ex sindaco di Roseto Enio Pavone, il capogruppo dei Liberalsocialisti Nicola Di Marco e quello di Futuro In Alessandro Recchiuti hanno fatto il bilancio del primo anno di lavoro dell’Amministrazione Di Girolamo.

L’ex primo cittadino rosetano ha infatti attaccato in chiusura del suo intervento la coalizione civica #amoroseto (poi sfaldatasi in Casa Civica e Articolo 1), oggi all’opposizione assieme al centrodestra.

‘Noi rispettiamo tutte le persone sul piano umano ma abbiamo il dovere di far sentire la nostra voce sul piano politico. Lo dobbiamo a quelle 5000 persone che ancora al secondo turno c’hanno sostenuto’, ha sottolineato Pavone, prima di passare all’affondo finale.

‘Lo hanno fatto nonostante la battaglia fosse impari per non dire impossibile quando una coalizione di 4400 voti, che doveva stare contro questa amministrazione, alla fine gli ha regalato la vittoria su un piatto d’argento.

Questa coalizione oggi sta con noi all’opposizione ma c’è una responsabilità morale di chi ha permesso questo scempio a Roseto. Questa responsabilità ce l’ha anche chi ha regalato voti a Sabatino Di Girolamo’, ha concluso accalorandosi ancor di più di quanto aveva contribuito a fare l’elevata temperatura climatica della mattinata rosetana odierna.

In precedenza anche Alessandro Recchiuti si era rivolto a Casa Civica, invitandola a chiarire le proprie intenzioni sui loro progetti futuri. ‘Chiariscano se vogliono ancora legarsi al PD o se vogliono invece iniziare a costruire assieme a noi un progetto che fra quattro anni ci possa riportare a governare Roseto’

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