Martinsicuro, cimitero di Villa Rosa e contributo alla Croce Verde: i dubbi di Città Attiva

Martinsicuro. Due temi che diventano altrettanti spunti per degli interrogativi per delle recenti delibere di giunta comunale.

 

I consiglieri comunali di minoranza di Città Attiva (Paolo Camaioni, Massimo Corsi e Andrea D’Ambrosio) hanno sollevato due questioni relative a provvedimenti adottati di recente dalla giunta guidata dal sindaco Massimo Vagnoni.

Per gli ex amministratori le delibere sul cimitero di Villa Rosa e sul contributo alla Croce Verde presentano delle incongruenze.

 

“Oltre alla individuazione di un’area da destinare alla dispersione delle ceneri”, si legge in una nota, ” di posizionare alcune panchine all’interno del Cimitero della frazione per una spesa di 4.500 Euro. Al di là della opportunità della spesa, è l’entità della stessa che ci lascia perplessi. I nostri cimiteri presentano diverse problematiche che spaziano dalla sistemazione delle guaine di copertura che causano infiltrazioni d’acqua, all’eventualità di prevedere un sistema di videosorveglianza, necessario soprattutto per il cimitero di Villa Rosa, alla luce dei ripetuti, odiosi atti vandalici che si sono verificati negli ultimi mesi. Fermo restando che ognuno ha le sue priorità, teniamo solo a far rilevare che, magari, sarebbe meglio rivederne alcune”.

L’altro tema si lega a questioni di natura formale.

 

“Nel concedere un contributo alla Croce Verde di Villa Rosa”, si legge ancora, ” per un servizio relativo al periodo estivo, che la stessa si offre di svolgere e che, riteniamo debba essere mantenuto, per cui non si può rischiare che una mancanza nella forma possa farlo interrompere, si è seguito un iter inconsueto rispetto agli anni passati. Attendiamo, messi a posto gli atti come abbiamo chiesto, di conoscere i motivi per cui la giunta ha scelto di far adottare una determina a un funzionario piuttosto che approvare una propria delibera.

Sicuramente ci saranno stati buoni motivi che ci sfuggono, ma non saranno mai abbastanza validi da poter permettere di non rispettare le regole previste”.

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