Teramo Lavoro, dal prefetto per chiedere il pagamento degli stipendi ai lavoratori

eva_guardianiTeramo. Si è svolto questo pomeriggio di fronte al Prefetto di Teramo, Valter Crudo, l’incontro sollecitato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil per conoscere le circostanze che stanno comportando il mancato pagamento dei dipendenti della Teramo Lavoro che svolgono attività a supporto del Fondo Sociale europeo.

L’amministratore delegato di Teramo lavoro, Venanzio Cretarola, pur ritenendo di aver fornito tutta la documentazione necessaria al pagamento degli stipendi, si è impegnato a produrre a stretto giro quanto ulteriormente richiesto dalla dirigente del settore lavoro, Renata Durante, la quale ha specificato che si tratta di attestazioni (costo orario di ogni singolo dipendente, le fatture di due collaborazioni, e il time shout) necessarie per una corretta rendicontazione del Fondo. L’assessore provinciale al Lavoro, Eva Guardiani, ha ribadito che “devono essere superate entro poche ore tutte le criticità che impediscono il pagamento degli stipendi a decine di dipendenti che in maniera incontestabile hanno sicuramente prestato la loro attività e che stanno assicurando il funzionamento dei servizi”. Il Prefetto si è quindi augurato di ricevere a stretto giro un aggiornamento positivo dalle parti: in caso contrario un nuovo incontro è già stato fissato per mercoledì. Questa mattina, intanto, si è tenuto a Teramo il Comitato di sorveglianza del PO FSE Abruzzo 2007/2013, presieduto dall’assessore regionale al Lavoro Paolo Gatti e con la partecipazione dei responsabili della Comunità europea, del Ministero del Welfare, delle associazioni sindacali e datoriali. Fra gli argomenti all’ordine del giorno anche la questione degli affidamenti in house sempre riferibili alle attività del Po FSE. A questo riguardo la Regione Abruzzo ha specificato che è stata accertata la piena conformità del modello in house della Teramo Lavoro – verificata con anche attraverso un parere pro-veritate – e che si è in attesa della conclusione di tutti i procedimenti di controllo che la Provincia ha messo in atto anche considerazione dell’inchiesta in atto. Il direttore della struttura regionale di riferimento, Germano De Sanctis, ha dato atto alla Provincia di aver messo in campo a livello organizzato le risorse per poter giungere nel più breve tempo possibile alla conclusione delle verifiche. In questo senso è intervenuta il direttore/segretario generale Gianna Becci che ha illustrato fini, dettagli e tipologia dei tre livelli di controllo che sono state organizzati fin dall’anno scorso: livelli di controllo fra loro autonomi e indipendenti. La Becci ha inoltre specificato che l’indagine in corso ha determinato un allungamento dei tempi in quanto una parte del materiale da esaminare è stato posto sotto sequestro. I controlli per la Teramo lavoro non si limitano a quelli ordinarie previsti dalla normative per il FSE ma, vista l’attenzione sulla Teramo Lavoro, ha precisato la Becci, vengono fatti analiticamente su tutti gli atti e non a campione. Al Comitato di sorveglianza hanno partecipato il Presidente Catarra e l’assessore Guardiani.

 

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