Pineto, il silenzio dell’Amministrazione sulle tariffe Imu

pinetoPineto. “Si avvicina la scadenza dell’Imu ed i cittadini pinetesi sono preoccupati per la scarsa informazione circa i termini e le aliquote relative all’imposta applicata dall’amministrazione comunale”.

A puntare il dito contro il silenzio del Comune di Pineto sono Ida Nardi e Tiziana Di Tecco, consiglieri comunali della Federazione della Sinistra che, in occasione del Consiglio Comunale, aveva richiesto a gran voce l’istituzione di un tavolo politico-tecnico per valutare le possibili scelte da intraprendere per la risoluzione di numerosi casi “particolari”, cioè quelli che toccano i cittadini pinetesi proprietari di più immobili messi a disposizione dei componenti del proprio nucleo famigliare e non utilizzati per trarne profitto.

“Ad oggi” commentano Nardi e Di Tecco “alla proposta avanzata dalla Fds si è contrapposto il totale disinteresse del sindaco il quale ha un unica preoccupazione quella di far quadrare il bilancio. Signor sindaco, non crede sia il caso di istituire il citato tavolo per tornare a parlare della differenzazione delle aliquote al fine di evitare che la pressione fiscale venga subita prevalentemente dalle fasce più deboli del paese? Del resto il sindaco Luciano Monticelli ha sempre dichiarato pubblicamente che Pineto, in riferimento alle imposte comunali, quali ad esempio Tarsu, Tosap ecc, si è sempre distinta dai comuni limitrofi per aver applicato le percentuali minime previste. Proprio in considerazione di quanto da lui sempre asserito ci risulta del tutto incomprensibile l’inerzia riservata alla trattazione del caso Imu che, a differenza delle altre imposte, peserà in maniera determinante sul bilancio di tutte le famiglie pinetesi. La Fds ritiene sia doveroso, in un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo, da parte delle amministrazioni locali sopratutto se di centro-sinistra, dare un forte segnale ispirato al principio di sussidiarietà finalizzato a filtrare tutti i dictat scellerati dell’attuale Governo Monti. Troppo semplice cadere in sterili commenti rilasciati ai quotidiani locali a fini elettoralistici senza mettersi in discussione per dimostrare alla cittadinanza che si possono fare scelte politico-amministrative diverse o quantomeno limitarne i danni”.

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