Teramo, slitta a lunedì la presentazione dell’esecutivo. E Pomante si giustifica

Se al Comune di Teramo la maggioranza ha dimostrato di non godere negli ultimi tempi di ottima salute, stessa sorte sta accadendo in questi giorni anche all’opposizione colpita, a quanto pare, dallo stesso virus di “perdita di identità” che avrebbe già fatto vittime tra i banchi del centrodestra.

Gli scossoni degli ultimi giorni che hanno riguardato scelte e risposte di alcuni esponenti di quella che era la principale forza di centrosinistra, infatti, hanno indotto il sindaco di Teramo a prendersi qualche altra ora di tempo, rimandando all’inizio della settimana prossima la presentazione della Giunta.

Nonostante quanto detto durante lo scorso Consiglio comunale, infatti, il fine settimana è arrivato ma l’indicazione dell’esecutivo che dovrà accompagnare Maurizio Brucchi, sempre che ci siano i numeri, alla fine di questa consiliatura, slitterà forse a lunedì.

Quasi certamente sarà una Giunta a 7, con il sacrificio di un vecchio e di un nuovo assessore, che non dovrebbe allontanarsi troppo da quanto conosciuto finora.

Intanto dopo l’episodio accaduto ieri nella sede del Pd, il consigliere arancione Gianluca Pomante ha ritenuto necessario chiarire le motivazioni che lo hanno spinto ad effettuare quella incursione.

“Mercoledì sono stato chiamato da un consigliere comunale”, ha scritto Pomante il una nota, “, il quale, con tono minaccioso, mi ha anticipato che il PD avrebbe indetto una conferenza stampa per contestarmi di attaccare alcuni dirigenti per conto di Manola Di Pasquale e di aver per questo ricevuto un incarico professionale dall’IZS di Teramo. Ebbene, se è vero che ho ricevuto un incarico dall’IZS (nulla da nascondere: ho partecipato ad una selezione e l’ho vinta con il miglior curriculum e la migliore offerta) è altrettanto vero che la collega non c’entra nulla”.

Impostazioni privacy