Atri, finale nazionale di karate, la replica del Comune: Ecco come sono andate le cose

atri_comuneAtri. “A leggere le ricostruzioni apparse su alcuni organi di stampa a proposito del mancato svolgimento dei campionati nazionali Uisp di karate ad Atri, il lettore ha l’impressione che l’amministrazione comunale faccia di tutto per farsi del male. Quasi che la giunta fosse pervasa da una sorta di stupido autolesionismo”.

Arriva puntuale come non mai la replica dell’Amministrazione Comunale atriana, dopo le accuse lanciate ieri dall’opposizione a proposito dell’importante appuntamento che si svolgerà sabato e domenica a Pineto, e non ad Atri, come da programma originale. Dichiarazioni che, secondo l’Amministrazione Astolfi, “sono servite solo ad una opposizione che quando era maggioranza non si è mai preoccupata di dare il giusto rilievo sportivo alla città, così come accadde per i giochi del Mediterraneo persi perché Atri non curò la propria candidatura per ospitare, guarda caso, anche gare di karate”. Il Comune ducale, dunque, racconta in una nota l’altra versione dei fatti.

“Tutto è iniziato a gennaio scorso” si legge “quando la Uisp iniziò a prendere contatto con l’assessore allo Sport Umberto Italiani per arrivare ad un accordo circa lo svolgimento del famoso Campionato. Era stata data una disponibilità di massima ricordando, però, che l’Hatria Basket poteva essere per quel periodo impegnata nei play off. In quel periodo, non c’erano problemi particolari, visto che Atri aveva a disposizione anche il Pala Bargiglione, ma a febbraio la struttura deve essere chiusa (per il crollo del tetto provocato dalle abbondanti nevicate, ndr) e, quindi, rimane disponibile solo l’ex Palapompea. Il 23 marzo arriva la richiesta dell’associazione atriana Mivida per svolgere una gara di ballo sportivo di rilievo nazionale, sempre nel Pala Pompea con un afflusso di oltre mille partecipanti. Le date, purtroppo, coincidono con quelle della Uisp che, però, le formalizza il 5 aprile”.

“È a questo punto” spiega Italiani “che mi sono preoccupato di trovare una soluzione che tutelasse le due realtà. Non ci sono riuscito perché entrambe non potevano spostare l’evento. Allora mi sono attivato personalmente con l’assessore pinetese Alberto Dell’Orletta, al quale ho richiesto la possibilità di ospitare la Uisp, in accordo con la stessa. Quest’ultima ha dovuto solo inoltrare una semplice richiesta a Pineto e non ha dovuto sopportare nessun tipo di disagio”. Una ricostruzione che, a leggerla bene, contrasta con quanto dichiarato dallo stesso presidente Uisp, Antonio Ercolano il quale, proprio ieri, in occasione della presentazione, ha dichiarato di essersi rivolto personalmente al Comune di Pineto, rivolgendosi direttamente al primo cittadino. L’Amministrazione Comunale atriana, però, rispedisce al mittente le accuse e precisa ancora che “Atri è già stato nominato Comune Europeo dello Sport, grazie alla presenza di innumerevoli associazioni amatoriali le quali aggregano numerosi cittadini e promulgano lo sport ed il movimento quali valori fondamentali per una società sana. Senza nulla togliere, quindi, alla Uisp l’amministrazione si è trovata di fronte ad impedimenti regolamentari (data delle richieste pervenute) e a problemi oggettivi prospettati da entrambe le parti. Non da ultimo, proprio in nome dei valori alla base del riconoscimento europeo assegnato alla nostra città, c’era l’esigenza di tutelare le istanze di una associazione locale e amatoriale”.

“Per queste ed altre ragioni” conclude Italiani “le scuse ce le aspettiamo noi, da chi ha voluto fare una ricostruzione parziale dei fatti e non prendiamo lezioni da nessuno sulla sensibilità verso il mondo sportivo, credendo che esso sia al di sopra di ogni strumentalizzazione politica”.

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