Atri rinuncia in extremis alla finale nazionale di karate. L’opposizione insorge: Che figura!

atriAtri. Un colpo di karate e…la figuraccia è fatta! Basterebbero le parole pronunciate dal presidente provinciale Uisp Antonio Ercolano per spiegare lo scivolone del “Comune Europeo dello Sport” che, il 19 e 20 maggio prossimo avrebbe dovuto ospitare le finali nazionali del campionato italiano di karate Uisp.

Già, avrebbe dovuto, perché questo importante appuntamento sportivo si terrà non ad Atri, ma nella vicina Pineto, come annunciato da un soddisfatto assessore allo Sport, che non è quello atriano, ma il pinetese Giuseppe Cantoro: “un evento che porterà sul territorio un flusso di almeno mille persone”. Il presidente Ercolano, dicevamo. La sua è una dichiarazione secca, concisa, senza giri di parole. Ma chiara come non mai. “Il campionato” ha detto “doveva tenersi ad Atri, che si stava preparando alla candidatura come Città Europea dello Sport. Il Comune aveva già dato disponibilità, era entusiasta, ma a fine aprile ha ritirato la propria disponibilità. Così mi sono rivolto al sindaco di Pineto che prontamente si è attivato con l’assessore allo Sport Cantoro per risolvere il problema, quindi il campionato si farà. Ringrazio l’amministrazione comunale per la grande sensibilità mostrata”.

E ad Atri cosa è successo? Perché questo passo indietro all’ultimo minuto? Se lo chiedono i capigruppo in Consiglio comunale Gabriella Liberatore (Pd), Paolo Lupinetti (Udc) e Carmine Zippilli (La Rosa Bianca), che hanno presentato un’interrogazione al sindaco Gabriele Astolfi ed all’assessore comunale Umberto Italiani. Come spiegano gli stessi capigruppo di opposizione, tutto è iniziato il 24 gennaio scorso, quando il presidente regionale Uisp Abruzzo, Ercolano appunto, ha comunicato all’assessorato allo Sport che la città di Atri era stata individuata come sede delle finali nazionali del campionato italiano di karate Uisp. Nella stessa si chiedeva, dunque, l’uso a titolo gratuito del palazzetto dello Sport per il 19 e 20 maggio ed un patrocinio non oneroso. Orgoglio e soddisfazione aveva espresso allora l’assessore Italiani, che aveva più volte evidenziato le importanti ricadute in termini di visibilità. Trascorre qualche mese, siamo ad aprile, e, nel corso di un incontro tra i consiglieri comunali di minoranza e l’assessore allo Sport, quest’ultimo ha confermato il prestigioso appuntamento. La sorpresa, spiegano ancora i capigruppo nella nota, arriva con la delibera n.41 del 12 aprile: la giunta municipale concede contributi a varie associazioni per iniziative diverse, tra le quali un evento previsto per il 20 maggio al Palazzetto dello Sport. “Ma non si tratta, come sarebbe stato naturale attendersi, delle finali nazionali del campionato di karate”. Trattasi, infatti, di una coinvolgente gara di ballo, ugualmente apprezzabile, non c’è dubbio. Ma il punto è un altro. “Cosa è successo nel frattempo per rinunciare ad un appuntamento così importante?” chiede l’opposizione al sindaco Astolfi. “Sarà stato qualcosa di particolarmente grave, considerata la figuraccia da lei rimediata e la caduta di stile che non si addice ad un Comune europeo dello Sport. Nell’esprimere tutta la nostra solidarietà agli organizzatori, costretti a dover rimodulare la complessa organizzazione a pochi giorni dall’evento, invitiamo il sindaco e l’assessore allo Sport, dopo essersi cosparsi il capo di cenere, a manifestare formalmente pubbliche scuse per aver esposto la città di Atri ad una figuraccia senza precedenti”.

 

Marina Serra

 


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