Elezioni Martinsicuro, Spassopoli e Sportello Lavoro: l’affondo di Elisa Foglia

Martinsicuro. Vicenda Spassopoli e sportello lavoro: Elisa Foglia, candidata sindaca per Pd e #Sicambia, sferra un attacco all’amministrazione comunale, oramai a fine mandato, e replica alle recenti esternazioni da parte dell’esecutivo guidato da Paolo Camaioni.

 

Due temi, il primo soprattutto, che in queste ultime settimane ha acceso il confronto elettorale, con chiari riferimenti a quello che è stato il passato recente di Martinsicuro, sul piano politico e amministrativo.

 

“Su Spassopoli”, sottolinea Elisa Foglia, “, vanno fatte alcune precisazioni, viste le falsità diffuse dall’amministrazione comunale. All’epoca il progetto Spassopoli fu approvato dalla maggioranza Maloni composta da 11 persone. I consiglieri Paci e Antonini, quando fu votato il progetto, erano già in minoranza e la loro battaglia era incentrata sull’insufficienza delle opere di urbanizzazione primaria proposte dal privato. Nulla c’entrano dunque Paci e Antonini con il fatto che l’opera successivamente non fu mai realizzata, a causa del fallimento della società. Le dichiarazioni infamanti usate al fine di recuperare qualche voto saranno oggetto di valutazione per una querela da parte dei due candidati consiglieri”.

 

Sportello Lavoro. “Tre anni fa abbiamo presentato in consiglio comunale la nostra mozione lavoro. Approvata dall’amministrazione Camaioni, la mozione al punto 22 indica la realizzazione di uno Sportello Lavoro. Le caratteristiche elencate nella mozione per la realizzazione dello Sportello sono le stesse descritte dall’assessore Eleuteri per lo Sportello Lavoro appena inaugurato nel quartiere Anfiteatro. Quindi facciamo i nostri complimenti all’assessore al Sociale: siamo contenti che finalmente, dopo 3 anni, l’amministrazione sia riuscita a realizzare almeno un punto della nostra mozione. Se però ci fosse stato un maggiore impegno, si sarebbero potuti realizzare anche altri punti tali da rendere oggi realmente operativo lo Sportello, anziché farlo diventare solo un contentino elettorale e niente più. Anche in questo caso ridursi ad una settimana dal voto ad avviare un servizio così importante significa solo speculare sulla parola “Lavoro” per accaparrarsi qualche voto”.

 

Altro aspetto, riguarda il rispetto in campagna elettorale delle regole della comunicazione istituzionale, che a detta della Foglia sarebbero state violate.

 

 

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