Teramo, crisi in Comune: ore di fuoco per Brucchi

Continuano a susseguirsi anche in mattinata (e proseguiranno nel pomeriggio) i colloqui tra il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, e i componenti della Giunta, oltre ai vari pezzi sempre più smembrati di quella che una volta era la sua maggioranza.

Dimensionamento del gruppo esecutivo e raggiungimento di quel tanto ambito numero 17 che garantirebbe al primo cittadino di poter continuare la sua avventura politica a palazzo di città sono i temi scottanti in vista del Consiglio comunale di questo pomeriggio. Consiglio che probabilmente verrà rimandato in seconda convocazione se non si riuscirà a trovare la quadratura del cerchio entro le 18.

Oltre alla cura dimagrante, chiesta dai consiglieri “ribelli”, della Giunta, che dovrebbe tornare a sei, con il sacrificio niente affatto scontato e accettato dagli stessi assessori e dai gruppi di maggioranza, la richiesta fatta a Brucchi riguarda la sua rinuncia ad altre ambizioni politiche (vedi la candidatura alle politiche che tuttavia non lo avrebbe visto ricevere l’,imprimatur dall’alto visto che  è il suo nome non compare tra quelli di altri amministratori fatti dallo stesso Silvio Berlusconi).

Ancora poche ore, dunque, per vedere se e quale coniglio bianco Brucchi saprà tirar fuori dal cilindro magico per continuare a far vivere questa amministrazione.

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