Udc: il segretario provinciale interviene sul caso Giulianova

disabatino_robuffoGiulianova. Il caso Giulianova finisce nella Direzione Provinciale di Teramo dell’Udc. Il partito di Casini è alleato con il centrodestra a Teramo, Roseto, Pescara, Chieti e molto probabilmente anche nelle prossime elezioni a L’Aquila. A Giulianova, invece, sostiene Francesco Mastromauro del Pd, dopo l’ingresso in giunta di Nausicaa Cameli. Una mossa che ha creato diversi contrasti, non solo nella cittadina costiera, ma soprattutto tra i dirigenti provinciali dell’Udc stesso.

“La crescita esponenziale – scrive il segretario Alfonso Di Sabatino Martina – che il Partito sta vivendo in ambito provinciale, sia in termini di consensi che di attenzione, comporta inevitabilmente delle criticità relazionali e comportamentali, anche e soprattutto in consessi nei quali convivono anime e sensibilità politiche, fino a ieri diverse, distinte e variegate. Per questi motivi, si richiede alla politica ed in particolare al nostro Partito quale catalizzatore del buon senso, della ragionevolezza, della moderazione e della partecipazione democratica, uno sforzo ulteriore, teso al perseguimento dell’armonia ed allo stemperamento dei dissidi personali, che nulla hanno a che vedere con la politica intesa nella sua accezione semantica nobile. La particolare situazione politica Giuliese impone un supplemento di approfondimento che non può essere licenziata con un semplice tratto di penna, né tantomeno con una conta numerica, che non avrebbe altro senso se non quello della vittoria di Pirro, determinando parimenti un insuccesso dell’intero Partito e degli stessi amici, che, seppur provenienti da esperienze civiche, si ritrovano oggi nei più ampi ideali del Partito Polare Europeo. La capacità del partito è e sarà anche nei casi più difficili e complessi, come riteniamo sia la vicenda in questione, quella di cercare una via della mediazione e della condivisione anche nelle differenze reciproche e nel rispetto delle divergenti posizioni a livello locale, che non impediranno al Partito di ragionare e lavorare su un medesimo livello provinciale, regionale, financo nazionale, in attesa di determinare in tempi solerti, ma ragionevoli i futuri scenari, anche a livello cittadino, sia sulle scelte che sulle future alleanze per il bene comune di tutti i cittadini giuliesi”. E per questo che nell’ultima Direzione Provinciale dell’Udc, dopo ampia, partecipata ed approfondita discussione, il segretario provinciale è stato invitato “ad un supplemento di attività per la situazione politica giuliese al fine di analizzare scenari, programmi e convergenze dell’attuale alleanza e delle future che verranno, in piena collaborazione con l’organismo locale eletto lo scorso gennaio 2012”.

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