Quale futuro per Cirsu-Sogesa? Richiesti consigli comunali e visite per polo tecnologico Grasciano

cirsuNotaresco. “In questi giorni si sta consumando l’ultimo teatrino della politica nella vicenda Cirsu-Sogesa. I soci del Consorzio, dopo aver ratificato un accordo con cui acquistano le quote private di una società piena di debiti per 2,5 milioni di euro, si adoperano per la sua liquidazione senza passare attraverso i consigli comunali, organi competenti per dettare le linee politiche e istituzionali in questa delicata vicenda”. È la linea di Rifondazione Comunista, ribadita in una nota dalla consigliera comunale di Mosciano Emilia Di Matteo. Nessun futuro per il polo tecnologico e per i lavoratori per mancanza di progetti: è il punto di vista di Emilia Di Matteo che, insieme ai dieci consiglieri dei comuni del Conzorsio (sia di centrodestra che centrosinistra) al consigliere provinciale dell’IdV Riccardo Mercante, ai segretari di RC Elisa Braca (Giulianova), Massimo Amante (Mosciano), al segretario Provinciale di Rifondazione Marco Palermo e della Federazione di Sinistra rosetana Marco Borgatti, ha presentato richiesta per visitare il polo tecnologico e per il controllo della discarica chiusa.

Secondo la consigliera di Mosciano “il polo tecnologico di Grasciano è ormai inattivo da anni ed è pieno di rifiuti – anche pericolosi- e macchinari inutilizzati; la discarica “Grasciano 1″ è satura e non viene coltivata da tempo, col rischio continuo di sversamenti di materiale tossico a breve distanza dalle falde acquifere; gli operai sono ancora senza lavoro e senza stipendi; le tariffe della Tarsu continuano ad essere salatissime e rischiano di aumentare in futuro. Lasciamo ai cittadini le dovute considerazioni e chiediamo ai sindaci di convocare al più presto i rispettivi Consigli Comunali – anche in seduta congiunta, vista la gravità dell’argomento da trattare – per discutere questi temi. C’è bisogno di tutela dell’ambiente, di un Cirsu Pubblico, un servizio efficiente di Raccolta porta a porta, garanzie per il futuro degli operai e dei cittadini che usufruiscono di un servizio da migliorare e rivedere nei costi”. Gli fa eco Palermo che aggiunge: “Sostenere la vertenza dei lavoratori Sogesa per il mantenimento dei posti di lavoro è per Rifondazione Comunista una priorità che deve assolutamente passare per il rilancio di una gestione pubblica, trasparente ed efficiente del sistema dei rifiuti nella provincia di Teramo. Riteniamo però che l’unico modo per farlo sul serio e fino in fondo è svelare e scardinare i sistemi di potere che, probabilmente con il malaffare, hanno circondato negli anni le vicende di Cirsu/Sogesa Pertanto è necessaria una gestione totalmente differente per un sistema dei rifiuti che sia pubblico e trasparente. Coloro che fino ad ora non hanno saputo garantire una gestione efficiente e trasparente non possono, in maniera poco democratica, proporre soluzioni; devono farsi da parte e rimettere le scelte nelle mani dei Comuni e delle/i cittadine/i”. In serta è arrivata anche la richiesta da parte di Progresso Giuliese e Pdl di inserire un ordine del giorno urgente sul Cirsu nel prossimo consiglio comunale in programma il 29 febbraio 2012 (secondo allegato sotto).

 

Richiesta di visita al Polo Tecnologico di Grasciano

 

Ordine del Giorno Urgente su Cirsu/Sogesa (Progresso Giuliese e Pdl) da discutere al prossimo Consiglio Comunale di Giulianova del 29 febbraio

 

 

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