Quale futuro per il Tribunale di Atri? Se ne parla in un convegno promosso dal Pd

locandina_atriAtri. Alla luce della legge n.111/2011, che prevede la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli Uffici Giudiziari “minori”, quale sarà il futuro della sede distaccata del Tribunale di Atri? Cercherà di spiegarlo sabato il senatore Giovanni Legnini, membro della V Commissione permanente e promotore di un emendamento approvato in Senato il 15 febbraio scorso , con il quale viene rinviata di tre anni la riforma delle circoscrizioni giudiziarie in Abruzzo per inagibilità delle sedi.

Nello specifico, si fa riferimento ai Tribunali di L’Aquila e Chieti, colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, anche se dalla Provincia e dai Comuni di Giulianova ed Atri, è partita la richiesta di estensione del provvedimento al territorio Teramano.

E per cercare di capire meglio cosa si nasconde dietro la legge 111, che prevede la “soppressione, ovvero la riduzione delle sezioni distaccate di tribunale, anche mediante accorpamento ai tribunali limitrofi”, il Pd atriano, già intervenuto in passato sull’argomento, ha voluto organizzare un incontro pubblico in programma sabato 25 febbraio, alle ore 11, nella sede del ristorante Il Duomo.

Al dibattito, introdotto dal segretario comunale Herbert Tuttolani, interverranno il segretario provinciale del Pd Robert Verrocchio, il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro, ed il senatore Legnini, che illustrerà il tema alla cittadinanza.

 

 

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