Alba Adriatica, le spese per il verde pubblico. Bizzarri: ecco i dati reali

Alba Adriatica. La sua esperienza amministrativa è oramai alle spalle, visto che dopo le dimissioni domani (giovedì 13 aprile) sarà perfezionata la surroga in consiglio comunale con l’ingresso di Romolo Di Lodovico.

 

Antonio Bizzarri, presidente del consiglio comunale dal 2013 fino alla scorsa settimana, torna a puntualizzare alcuni aspetti.

E lo fa relativamente alle voci di spesa sostenute dall’amministrazione Piccioni sul verde pubblico negli anni compresi tra il 2013 e il 2016. Replica doverosa alle cifre diffuse dall’esecutivo dopo l’uscita di scena di Bizzarri, che ha votato contro al bilancio di previsione prima di dimettersi.

 

“Le voci dispesa sul verde pubblico”, sottolinea l’ex presidente dell’assise civica, ” sono esorbitanti e anche ingiustificabili”. Una chiosa per snocciolare una serie di dati.

Nel 2013, riferisce Bizzarri, la somma destinata alla manutenzione del verde (piante e parchi pubblici), ammontava a 111.965, 69 euro. Somma cresciuta nel 2014 (212.630, 53 euro), nel 2015 (250.456,87 euro), mentre nel 2016 la cifra è scesa a 185.663, 59 euro.

 

“Questi sono i dati comprensivi di Iva”, analizza ancora Bizzarri, “riportati sui capitoli di spesa nei bilanci 2013/2016, dove si evince un andamento in crescita che il delegato al manutentivo dovrà giustificare necessariamente alla cittadinanza.

Effettivamente come ha dichiarato l’amministrazione non si tratta di 500mila euro, bensì la somma dal 2013 al 2016 risulta pari ad 760.707,68 (comprensivi di Iva) oltre ad aver stanziato nel bilancio previsionale 2017 altri 127.049,18 oltre agli oneri per Iva. Tengo fortemente a riportare anche i centesimi a dimostrazione che i dati da me dichiarati sono stati forniti dall’ufficio contabile e pertanto sono importi spesi realmente per la manutenzione del verde pubblico.

Voci di spesa spropositati se si paragona soprattutto al dato di 7.810 destinati nei tre anni alla manutenzione straordinaria delle abitazioni ad uso popolare”.

 

E qui si innestano considerazioni di natura politica che poi sono state alla base dello strappo con il resto della maggioranza e la decisione di dimettersi.

 

 

“Sui dati in questione”, prosegue, “ho richiesto delucidazioni nelle varie riunioni di maggioranza nel corso degli ultimi mesi, dove il delegato al manutentivo non ha mai fornito risposta. Pertanto, invito nuovamente i componenti della maggioranza a rileggere le voci in bilancio o a chiedere chiarimenti negli uffici comunali. Invito rivolto soprattutto al delegato al manutentivo Marco Tribuiani che prima di procedere a richieste per nuovi interventi sul territorio dovrebbe esaminare accuratamente l’ammontare delle risorse già affidate.

 

Come ex Presidente del Consiglio Comunale, mi auguro, che il Sindaco ed i consiglieri tutti siano disponibili ad aprire un tavolo di discussione per poter affrontare nel prossimo futuro le problematiche da me sollevate e migliorare la città di Alba Adriatica in tutti i suoi aspetti”.

 

 

 

 

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