Comune Bellante, Sel tuona: Cambiare metodo

bellante_comuneBellante. “Cambiare metodo e avviare finalmente, con modalità nuove, il confronto aperto con tutti i partiti di centrosinistra, compreso il nostro”.

È quanto chiedono in una nota Paola Cipriani, responabile del coordinamento S.E.L. di Bellante e il coordinatore provinciale Tommaso Di Febo in merito alle ultime vicende di Palazzo di Città a Bellante, dove i partiti di centrosinistra, insieme al sindaco, hanno diramato un comunicato stampa per spiegare le ragioni dell’azzeramento e della ricomposizione della giunta con la riaggregazione dell’IdV alla maggioranza.

I due sottolineano che è stato fatto un riferimento anche a Sinistra Ecologia e Libertà, “forse – chiosano – per dimostrare la volontà di ricucire lo strappo e ricostruire pienamente la coalizione di centrosinistra. Vorremmo però ricordare i motivi dell’esclusione di SEL dalla coalizione: alla vigilia della presentazione della lista il PD cedette ai diktat dell’Italia dei Valori, con il contestuale rifiuto degli accordi sulle regole per la scelta dei candidati e la non condivisione delle linee programmatiche di Sinistra Ecologia e Libertà. Inoltre, occorre ribadire che SEL non è certo una forza irrilevante nel territorio comunale ed è certamente un’anomalia che una coalizione denominata “Bellante Democratica” non includa anche il nostro partito, all’interno di un quadro politico e programmatico chiaro e definito”.

Da qui l’idea del movimento di realizzare un confronto con tutti i partiti del centrosinistra bellantese per istituire dei tavoli programmatici “veri” che affrontino con efficienza e trasparenza i problemi più importanti del Comune di Bellante.

“Però non ci sembra – continuano i due responsabili – che i partiti di Bellante e il sindaco finora abbiano fatto questo sforzo. Tuttavia abbiamo assistito alla solita prassi, che certamente non rappresenta il procedimento migliore per intraprendere il confronto con il nostro partito (con cui si auspica riaprire il dialogo), come pure con i cittadini, che sul rimpasto andavano pienamente coinvolti attraverso la convocazione di assemblee pubbliche, in modo da stabilire un rapporto proficuo tra istituzioni e cittadini. Noi ribadiamo che è necessario avviare una svolta seria per un centrosinistra unitario a Bellante e le nostre proposte – lo diciamo da tempo – sono sul programma e sulla democrazia partecipativa. A SEL interessa un progetto generale che contribuisca a far crescere Bellante. Se si sceglie la strada del confronto aperto sui programmi, senza sottrarci al giudizio di merito delle cose fatte dalla giunta, siamo disposti a dare la nostra disponibilità e il nostro apporto. Chiediamo pertanto ai partiti locali firmatari del documento e ai segretari provinciali, se credono nelle coalizioni unitarie di centro-sinistra, di cambiare metodo e di avviare finalmente, con modalità nuove, il confronto aperto con tutti i partiti di Centro-Sinistra, compreso il nostro. Ai segretari provinciali, inoltre, chiediamo di stabilire degli incontri per avviare dei processi di chiarimento non solo a Bellante ma anche in altre realtà, al fine di rendere più coesa ed omogenea la coalizione politica provinciale e di costruire il “vero” cambiamento -anche nei metodi- tanto atteso nei nostri territori”.

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