Giulianova, chiusura Fadini: Giovane Italia contro Mastromauro

fadiniGiulianova. La Giovane Italia di Giulianova contro Mastromauro in merito all’annuncio della chiusura al pubblico dello stadio Fadini, durante le partite casalinghe dei giallorossi.

“Tutta la città – scrive in una nota il movimento politico di centrodestra – conosce l’importanza della società sportiva calcistica in ambito nazionale, ed è nota la rilevanza sociale e perché no anche economica che riveste il calcio in questa città. A fronte di ciò crediamo che la politica abbia fatto poco per salvaguardare il Giulianova Calcio 1924, non riuscendo ad interessare imprenditori che operano sul nostro territorio, alcuni dei quali coinvolti in interessanti progetti per la città. A tal proposito chiediamo al sindaco Mastromauro, come mai ha impiegato 25 giorni e 7 comunicati stampa per capire che il coinvolgimento del “famoso” imprenditore romano era soltanto il classico “bluff”?? Altro capitolo negativo, come detto, è la chiusura dello Stadio. Sono probabilmente mesi se non anni che lo stesso non è a norma! Anche in questo caso la domanda sorge spontanea: i permessi concessi nei mesi scorsi non costituivano allora atti penalmente rilevanti? Non ci si poteva pensare prima? Visto il danaro buttato dalla finestra (opere pubbliche dai costi milionari e dai necessari e continui interventi di ripristino, spiaggiato, ingenti spese raccolta differenziata) ci chiediamo se qualche soldino non poteva essere utilizzato per la messa a norma del Fadini”. Per la Giovane Italia la chiusura del Fadini rappresenti “il sipario sul calcio giuliese, nell’indifferenza generale della città e dell’imprenditoria locale. A proposito di sipario come non ricordare il parere favorevole del sindaco allora assessore alla cultura riguardo l’abbattimento del teatro Ariston, per la realizzazione di una palazzina, non pensando preventivamente ad una alternativa?”

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