Alba Adriatica, le criticità del Vibrata e la nuova condotta di via Veneto

ponte_via_roma_albaAlba Adriatica. Condivide le preoccupazioni del comitato Campo Casone di Villa Rosa, sui rischi di esondazione del torrente Vibrata, ma ricorda anche che dal mese di aprile l’assessorato si era attivato con la Regione per chiedere un sopralluogo sull’asta fluviale, anche alla luce dei danni e delle criticità accresciute dall’alluvione di marzo. In una nota circostanziata, fanche nel ricordare date e passaggi, Gabriele Viviani, assessore ai lavori pubblici del Comune di Alba Adriatica puntualizza alcuni concetti sull’allarme (legittimo) che si è generato tra coloro che vivono a ridosso del Vibrata e sulla necessità di effettuare alcune opere di manutenzione in prossimità dei ponti. “ Richieste di intervento” si legge in una nota di Viviani, “ anche corredata da materiale fotografico, sono state avanzate anche lo scorso ottobre, evidenziando lo stato di cattiva manutenzione dell’alveo e degli argini. Solleciti necessari vista anche la mancanza di risposte da parte delle istituzioni. Ecco perché ritengo anche fuori luogo le contestazioni riservate al sindaco Giovannelli in occasione della recente assemblea organizzata dal comitato di Campo Casone.

Gli unici soggetti istituzionali preposti ad intervenire sul Torrente Vibrata sono la Regione Abruzzo e gli organi tecnici che ad essa fanno riferimento. La rimozione dei sedimenti e la sistemazione degli argini doveva già essere stata effettuata dall’assessorato lavori pubblici della regione anche per evitare il rischio del ripetersi di una nuova situazione alluvionale”. La precisazione, poi, s’innesta sul tema del momento: la realizzazione della nuova condotta di acque bianche su via Vittorio Veneto, che almeno a livello umorale continua a generare qualche preoccupazione.  “ Per quelle che sono le sue competenze” chiosa Viviani, “ciclabile_vibrata l’amministrazione comunale di Alba Adriatica è intervenuta per una riduzione del rischio ambientale rimuovendo la vecchia condotta della rete fognante dalla parete interna dell’argine sud dello stesso Torrente, realizzando un sistema di allarme in grado di avvisare la popolazione del rischio esondazioni. In merito alle preoccupazioni manifestate per la realizzazione della nuova condotta delle acque chiare in Via Vittorio Veneto, siamo disposti ad incontrare immediatamente i responsabili del comitato per illustrare i dati tecnici dell’opera”.

 

 

 

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