Teramo Lavoro: i Gruppi di Minoranza in Provincia chiedono le dimissioni di Cretarola

teramo_lavoro_minoranzaTeramo. Non si placa la polemica sulla Teramo Lavoro, la società in house che gestisce i servizi della Provincia. Sono tornati a parlarne, questa mattina, i Gruppi di minoranza del centro sinistra, che chiedono a gran voce le dimissioni dell’Amministratore Unico, Venanzio Cretarola.

“Non intendiamo fare processi ed emettere sentenze” è la premessa del capogruppo Ernino D’Agostino “ma è evidente che il venir meno di elementari criteri di trasparenza richieda la rinuncia all’incarico da parte dell’Amministratore unico della società: è bene che Cretarola lasci subito il mandato per chiarire la sua posizione”.

Molti i punti oscuri messi in discussione dalla minoranza, alcuni già denunciati più volte, altri più recenti e non certo tranquillizzanti.

“La società” spiega D’Agostino “non ha adempiuto a precisi obblighi contrattuali, fra i quali la trasmissione dei report trimestrali per le attività di controllo e l’adozione del piano delle assunzioni che avrebbe dovuto precedere l’assunzione del nuovo personale”. Non è tutto. “L’ispezione disposta dal Settore Lavoro e Formazione dell’Ente sull’utilizzo dei fondi comunitari del POR FSE è stata indebitamente ostacolata ed insabbiata, al punto che i Gruppi di opposizione hanno dovuto minacciare il ricorso all’autorità giudiziaria per avere accesso ai documenti: dopo averli ricevuti, con l’obbligo di riservatezza previsto dalla legge, e attentamente valutati, ci sentiamo in dovere di anticipare solo che saranno oggetto di un esposto alle autorità competenti per il controllo sulle irregolarità contestate”. Da tempo, inoltre, la stessa minoranza aveva puntato il dito contro quella che definisce la “tripla parte in commedia” di Venanzio Cretarola: Amministratore della società, soggetto contrattualizzato dalla stessa e consulente (ruolo mai formalizzato) della Giunta Provinciale per le politiche del lavoro. La società, infine, a detta dell’opposizione, non avrebbe mai provveduto a fornire i dati richiesti dalla Commissione di Vigilanza sulle nuove assunzioni effettuate, come i criteri di selezione, i requisiti professionali, le prestazioni effettuate, gli emolumenti percepiti.

E a tutto questo si aggiunge il fatto nuovo, denunciato ieri da Futuro e Libertà. Venanzio Cretarola avrebbe assunto sé stesso con un contratto di collaborazione che prevede la mansione di addetto ai servizi di Segreteria. “E’ una cosa che non si è mai vista” commentano “e Catarra, per difendere l’indifendibile, dice che non sono stati spesi soldi della Provincia, ma quelli europei! Il vaso è decisamente colmo. Cretarola si dimetta e chiarisca una volta per tutte la sua posizione. Il presidente Catarraha il dovere di disporre una approfondita indagine amministrativa sulla situazione e i Gruppi del Centrosinistra si riservano di chiedere l’istituzione di una specifica Commissione consiliare di inchiesta. Nel frattempo, il ruolo di Amministratore della società può essere affidato ad un Dirigente della Provincia. E’ essenziale dare continuità ai servizi gestiti dalla società strumentale e procedere finalmente alla definizione di un piano industriale dei servizi da gestire e all’avvio delle procedure per la progressiva stabilizzazione dei rapporti di lavoro”.

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