Teramo, incontro studenti-immigrati. CasaPound: “Operazione buonista e strappalacrime”

Una critica forte contro un’operazione definita “buonista e strappalacrime per nascondere il business dell’immigrazione”. CasaPound Italia va giù pesante contro l’incontro svolto lunedì scorso al liceo scientifico Delfico di Teramo tra gli studenti e alcuni immigrati dei centri di accoglienza della provincia che hanno raccontato la loro esperienza di integrazione.

“Questi incontri formativi”, ha dichiarato, Carlo Filipponi, esponente provinciale di CasaPound, “sono mirati per far tollerare l’immigrazione massiva ed incontrollata a beneplacito del business della stessa immigrazione. Business con cui lucrano i partiti progressisti in cerca di nuovi elettori, le chiese e le associazioni cattoliche in cerca di nuovi fedeli, Confindustria ed il padronato che cercano nuovi schiavi, le associazioni umanitarie le cooperative sempre affamate di nuovi fondi, ed infine le organizzazioni criminali sempre a caccia di nuovi addetti alle attività illegali”.

Per CasaPound, dunque, gli immigrati sarebbero “i beneficiari di questa economia neoschiavista”, ricordando quanto accaduto a Monza dove i poliziotti, su ordine della locale Procura, hanno notificato 171 denunce ed effettuato 11 arresti fra custodie cautelari in carcere e domiciliari “per un piccolo esercito fatto di professionisti e faccendieri, che sfruttando l’immigrazione clandestina avevano allestito un business milionario creando più di 30 società nelle quali, negli ultimi cinque anni, sono stati assunti oltre 1500 dipendenti extracomunitari”.

“Non crediamo”, conclude Filipponi, “alla falsa e buonista storia dell’immigrato da intendersi come risorsa. Sono gli italiani a dover essere ritenuti tali, ed è prima agli italiani che il nostro Stato e le nostre amministrazioni dovrebbero assicurare tutti quei diritti fondamentali di cui sempre più spesso non è garante”.

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