Roseto, Pavone e la lotta ai fannulloni, la Cgil: Tanti Brunetta crescono

roseto_comuneRoseto. “L’enfasi con la quale il Sindaco Pavone e l’assessore al personale Vannucci, novelli sceriffi, hanno dato l’ultimatum ai dipendenti del Comune di Roseto è da caccia alle streghe”. A dichiararlo è il segretario provinciale della FP Cgil Teramo, Amedeo Marcattili, secondo cui “la campagna mediatica tesa ad istaurare tra i lavoratori un clima di paura e tra i cittadini una assonanza, dipendente pubblico uguale a fannullone, ricorda quella dell’ex Ministro Brunetta”.

Per il sindacalista, dunque, siamo di fronte ad una moltiplicazione di “Brunetta” a livello locale e aggiunge: “Non vorremmo che questa campagna mediatica sia soltanto un paravento per nascondere una incapacità di risolvere i problemi dei cittadini ed al tempo stesso per fare scelte di privatizzazioni di ampi settori della macchina Amministrativa. Ci giunge voce che si aggira tra gli operai un signore che controlla e dà ordini ai dipendenti, senza aver nessun ruolo all’interno dell’Amministrazione. Vogliamo ricordare agli Amministratori di Roseto che la legge demanda ai dirigenti, e solo a loro, la direzione dei dipendenti la loro organizzazione del lavoro ed il controllo degli stessi. Tanti sono i problemi che attanagliano gli Enti Locali, poche risorse, impossibilità di assumere, il contratto dei lavoratori bloccato fino al 2014 solo per ricordarne alcuni. Se i servizi vengono erogati è anche grazie ai dipendenti che con abnegazione sopperiscono a tutte queste mancanze e non è con la caccia alle streghe che si risolvono i problemi ma con un confronto che sia improntato alla ricerca di soluzioni condivise. Come FP CGIL siamo disponibili a un confronto, nel rispetto dei ruoli e senza demagogia e populismo che ci sembra abbia contraddistinto fino ad oggi questa Amministrazione. Se tutto ciò non fosse possibile, non per responsabilità nostra, faremo sentire la nostra voce”.

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